La Corte Sportiva D'Appello della Federazione Italiana Biliardo Sportivo, presieduta dall'avv. Giuseppe Cherubino del foro di Bologna, ha riformulato la squalifica inflitta al campione italiano in carica dei Nazionali-Professionisti Crocefisso Maggio, atleta plurititolato originario di Torchiarolo (Br) e tesserato presso il csb New Games & Billiards 2013 di Castelvetrano. La Corte ha accolto in parte il ricorso presentato dal legale di Maggio, l'avv. Maria Luisa Petruzzo del foro di Marsala, definendo inammissibile il principio di recidività riguardo ai fatti contestati. Pur riconoscendo a Maggio i gravi comportamenti attuati durante la prima prova de I Principi dei Doppi al Billiard's Club di Desio (Mb) nei confronti del Naz-Pro agrigentino Gaetano Romeo, in appello hanno quindi mitigato la sentenza di primo grado, riducendo la squalifica da 18 a 12 mesi, e la sanzione pecuniaria da 1500 a 1000 euro.
Il campionissimo salentino, dunque, rimarrà "ai box" fino al 7 novembre 2018, perdendo di fatto anche la massima categoria e venendo retrocesso in categoria Nazionali. Maggio, dopo aver scontato metà della pena, potrà ricorrere all'istituto della "grazia", che qualora fosse controfirmata dal presidente federale gli potrebbe consentire anche la partecipazione ai campionati italiani 2018 in programma a giugno, campionati in cui eventualmente però il brindisino potrebbe prendere parte esclusivamente al campionato a coppie, di natura "open".