"Sia Renzi che Berlusconi dicono che la battaglia è contro di noi. Ogni volta che dicono questo capisco che abbiamo già vinto. Noi siamo davanti e loro ci inseguono", ha detto da Ivrea Luigi Di Maio, candidato premier del Movimento 5 Stelle. "Nei prossimi giorni selezioneremo i candidati grazie ai nostri iscritti e alle loro preferenze. Triplicheremo il numero dei parlamentari. Il nostro governo sarà noto prima delle elezioni politiche. Gli italiani non voteranno a scatola chiusa".
Gli elettori "sapranno prima chi saranno i ministri del governo a Cinque Stelle", ha aggiunto Di Maio, che a Ivrea ha presentato il candidato sindaco del movimento, l'imprenditore locale Massimo Fresc, già candidato al Consiglio comunale nelle ultime elezioni amministrative.
"Per rimanere con i piedi per terra non puoi guadagnare 15-16 mila euro. Abbiamo restituito 21 milioni di euro. Da vicepresidente della Camera non ho mai toccato l'auto blu e ho sempre rinunciato a metà dello stipendio", ha aggiunto Di Maio. "Abbiamo maggiore credibilità degli altri per dire che una volta al governo inizieremo a tagliare gli sprechi di questo Paese - aggiunge -. Ci sono miliardi di euro da recuperare. Noi lo faremo".
Il 4 marzo "potrebbero esserci due scenari per il Movimento Cinque Stelle. Uno è quello di aver raggiunto il 40 per cento e, quindi, di poter governare da soli. Ma se dovessimo aver raggiunto meno, dovremo fare un appello pubblico a tutte le forze politiche presenti in Parlamento per dare un governo a questo Paese", ha poi spiegato, da Aosta, Luigi Di Maio. "Non vogliamo restare nell'angolo - aggiunge - non vogliamo lasciare il Paese nel caos". "Non è una bellissima legge elettorale - ha spiegato Di Maio - noi non l'abbiamo voluta, ma tant'è, se questa legge crea delle incertezze, delle instabilità nel nostro Paese, è bene anche che una forza politica come la nostra si prende la responsabilità di dare stabilità a questo Paese".