Rischia di non essere semplice il nuovo corso di Ryanair all’aeroporto di Trapani Birgi. Qualcuno aveva detto, nelle scorse settimane, che era tutto a posto per la firma del nuovo contratto di co-marketing, e che Ryanair si era aggiudicata l’appalto. In realtà non era proprio così e rischia di esserci qualche intoppo. Ryanair non ha vinto la gara, tecnicamente, ma è stata l’unica compagnia ad aver presentato la fidejussione e le buste per il bando da 14 milioni di euro pubblicato dall’Airgest, la società che gestisce il Vincenzo Florio.
La società irlandese è stata l’unica a partecipare ma ha presentato la documentazione incompleta. In più manca qualcosa di importante, una integrazione di garanzia che dovrebbe essere consegnata entro domani, 16 gennaio. Semplicemente una questione di formalità, ma la storia dell’aeroporto di Birgi e il rapporto di Ryanair ha sempre riservato patemi e sorprese. C’è preoccupazione, anche perchè Ryanair non ha ancora reso disponibili sul sito i voli da e per lo scalo trapanese per la prossima estate. Dal 30 marzo, infatti, cercando i biglietti, non è presente alcuna tratta.
Brutte notizie arrivano anche da Palermo. La Regione vorrebbe cambiare qualcosa sulla ripartizione delle somme da trasferire agli aeroporti di Comiso e Trapani per “interventi a sostegno delle attività di promozione del territorio”. Una rimodulazione che rischia di penalizzare il territorio trapanese, soprattutto per via della la mancata sottoscrizione dell’accordo di co-marketing da parte del commissario straordinario del Comune di Trapani.
In tutto ciò c'è anche la beffa dei soldi destinati dalla Regione Siciliana, e che però sono inutilizzate. Le somme, due milioni e mezzo di euro, ce le ha l'ex Provincia Regionale di Trapani, oggi Libero Consorzio, che però non riesce a capire dalla Regione stessa come utilizzarle, dato che non è più socio di Airgest.
Ed entro Febbraio, se i soldi non verranno investiti, dovranno tornare indietro. Ecco perché il Consorzio, per mano del commissario straordinario, ha scritto alla Regione chiedendo l'attivazione di un tavolo tecnico per evitare che si perda questa cifra, in un momento così delicato per lo sviluppo dell'aeroporto di Trapani.
In questo momento critico si aggiungono anche le battaglie giudiziarie. L’Alitalia ha presentato, infatti, un ricorso al Tar contro il bando pubblicato dall’Airgest e quindi contro la quasi certa aggiudicazione alla Ryanair. La prossima udienza sarà il 23 gennaio. Il cda dell’Airgest, che si è riunito venerdì scorso, ha deciso che resisterà in giudizio nel procedimento avviato da Alitalia. E' stata una riunione del cda in cui sono venute fuori le preoccupazioni per il ritardo nell'assegnare le tratte.
Si è parlato anche dell'uscita di scena del direttore generale. Dopo quasi dieci anni Giancarlo Guarrera lascia la società di gestione dello scalo trapanese. Secondo indiscrezioni dovrebbe andare a ricoprire un ruolo all’interno dell’Aeroporto di Bologna. Guarrera era stato assunto in Airgest nel Febbraio del 2008. Il suo compenso annuale è di 168.791,00, secondo il sito dell'Airgest.
Intanto da oggi cambiano le regole per i bagagli a mano di Ryanair. Tre le novità. Per chi imbarca il bagaglio in stiva, La franchigia del bagaglio da aumenterà: da 15kg a 20kg per tutti i bagagli
La tariffa standard per il bagaglio da imbarcare in stiva sarà ridotta: da €35 a €25 per il bagaglio da 20kg. Solamente i clienti che hanno acquistato l’Imbarco Prioritario (tra cui le tariffe Plus, Flexi Plus e Family Plus) potranno imbarcare due bagagli a mano in cabina. Tutti gli altri clienti (senza Imbarco Prioritario) potranno trasportare in cabina il bagaglio più piccolo mentre il più grande sarà collocato in stiva gratuitamente al gate d’imbarco.