Potrebbe essere l'incubo di Ryanair e delle compagnie low - cost, ma dovrebbe, diciamo, affinare un po' la tecnica...
Nei giorni in cui la scelta della compagnia irlandese di stringere un poco le regole sull'imbarco dei bagagli (le abbiamo riassunte in un articolo che potete leggere cliccando qui), fanno ancora discutere, arriva una notizia molto curiosa, che a molti ricorderà scene simili che abbiamo visto agli imbarchi dei voli da Trapani o da Palermo con Ryanair.
Non voleva pagare la tassa aggiuntiva per imbarcare il bagaglio sull'aereo, così un passeggero, si è presentato al gate indossando otto paia di pantaloni e dieci magliette.
Per questo motivo Ryan Carney Williams è stato respinto all'aeroporto di Keflavik, in Islanda. L'uomo ha pubblicato due video sul proprio profilo Twitter, accusando la British Airways di razzismo.
Disappointing. pic.twitter.com/7f8UFi9jb4
— Ryan Hawaii (@RYAN_HAWAII) 10 gennaio 2018
La compagnia britannica ha dato la sua versione: "Nel momento in cui abbiamo detto al passeggero che non sarebbe potuto salire a bordo indossando otto paia di pantaloni e dieci magliette, ha cominciato a comportarsi in maniera sgarbata. Abbiamo chiamato un addetto alla sicurezza perché non voleva allontanarsi".
L'uomo ha raccontato di essere stato arrestato. Il giorno seguente, dopo essere stato rilasciato, ha provato a imbarcarsi con un volo EasyJet, ma è stato respinto anche dalla compagnia low cost....
@British_Airways hi being held at Iceland Keflavik airport because I had no baggage put all the clothes on and they still won't let me on. Racial profiling? Or..... pic.twitter.com/NKgpe1cPFP
— Ryan Hawaii (@RYAN_HAWAII) 10 gennaio 2018