Potrebbe finire presto l'avventura di Vittorio Sgarbi alla guida dell'Assessorato regionale alla cultura in Sicilia. Il critico d'arte ha infatti accettato la proposta di Silvio Berlusconi di un posto al Senato in un seggio blindato. Se eletto, dunque, si dovrà dimettere. Ma era quello che Sgarbi voleva sin dall'inizio.
A confermare il suo ‘mandato siciliano a tempo’ è stato lo stesso Vittorio Sgarbi durante la trasmissione di Radio 24 ‘La Zanzara’ : ”Vado con Berlusconi, mi ha offerto un seggio sicuro al Senato per Forza Italia”.
E continua: , "senatore è soltanto una cosa transitoria, non dico che non mi basta, ma il fatto è che il Senato è a 20 metri da casa mia, è comodo quando andrò in pensione". E Tremonti, con cui aveva fondato Rinascimento? "Probabilmente Tremonti se lo prende la Lega".
E ancora: “Ho nominato una ragazza di 21 anni, Paola, dirigente della regione, la mia segretaria particolare. Guadagnerà un sacco di soldi, per quello che dura”.
Continua intanto il grande caos sulle candidature all'interno del Movimento Cinque Stelle, per le epurazioni decise dal vertice. Di Maio, Cancelleri e Corrao lavorano alle candidature per l’uninominale: secondo Repubblica a Palermo quasi sicuramente saranno lanciati nei collegi maggioritari l’imprenditore Aldo Penna, il direttore di Banca Etica Steni Di Piazza e tra le donne Carmela Trifirò. Ma proprio le scelte calate dall’alto stanno scuotendo la base e c’è chi già si sta attrezzando per presentare ricorsi e richieste di risarcimento danni.