Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
07/02/2018 22:50:00

Marsala, le ‘due Sicilie della giovane pittura contemporanea’ a cura di Carla Ricevuto

Venerdì 9 febbraio alle 17.30, il Convento del Carmine di Marsala, presenta la bi-personale di due importanti artisti emergenti siciliani, ‘Cetty Previtera_trasognanti spazi’ e Giovanni ‘Viola_esistenza figurativa’, entrambe a cura di Carla Ricevuto.

Si parla di ‘Due Sicilie’, quante sono le immagini dell’isola che emergono dai dipinti dei due diversi autori, entrambe legati ad una personale e alternativa traduzione del paesaggio. Due volti della Sicilia in pittura, due linguaggi contemporanei a confronto, all’interno di uno dei templi della pittura siciliana, sede di grandi eventi dedicati all’arte di tutto il Novecento.

Ad accomunare la talentuosa pittrice catanese, Cetty Previtera, e il giovane pittore modicano, Giovanni Viola, un percorso di maturazione artistica inusuale, non accademico e legato a intime e profonde passioni per il medium. Entrambe ispirati e sostenuti da maestri siciliani legati all’area iblea, come Guccione per Giovani Viola e Puglisi e Zuccaro per Previtera, si sono conquistati le attenzioni di importanti critici e curatori nazionali. Appena ‘sbocciati’, agli occhi del collezionismo italiano e non solo, dimostrano una maturità consapevole, pur mantenendo viva una costante ricerca linguistica.

“Paesaggi che si dispiegano per mezzo di elementi e forme fluttuanti, in trasognanti spazi” scrive di Previtera la curatrice indipendente Carla Ricevuto, appena conclusa l’esperienza formativa al Maxxi, ed ora legata ad una galleria newyorkese. Una pittura lirica e al contempo densa di quotidianità.

Contrapposta costruttivamente a quella di Giovanni Viola, fatta di “esigenti scelte stilistiche che al contempo e sinergicamente generano potenti epifanie del visibile”, come fa una pittura rigorosa, che nasconde la liricità sotto un ingannevole aspetto quotidiano.
Le due mostre contemporanee, allestite nel magnifico Convento del Carmine, nate dalla sensibilità artistica del Presidente Pietro Giorgio Salvo e del Direttore Licari, in collaborazione con Antonio Sarnari e Francesco Di Rosolini, saranno visitabili fino all’11 marzo; in mostra saranno disponibili a richiesta i libretti delle due mostre, con i testi integrali della curatrice, editi Tecnica Mista.