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27/02/2018 06:00:00

Marsala, alla fine il Comune ha pagato i danni alla palestra Panatletico

 Alla fine il Comune ha pagato. Dopo anni di battaglie legali, sentenze, ingiunzioni, beni pignorati, il Comune di Marsala ha pagato il risarcimento danni alla società che gestisce il Panatletico.


Il Comune ha dato disposizione, infatti, al pagamento di 50 mila euro in favore della Unione Sportiva Panatletico di Marsala
, storica società che da sempre rappresenta il basket in città. E’ una vicenda lunga diversi anni. Il risarcimento infatti riguarda i danni subiti dalla palestra Panatletico a causa del cedimento del terreno avvenuto nel 2011. La Panatletico si trova in un terreno - di proprietà del Comune - nei pressi dell’ex Circonvallazione, accanto alla Piscina Comunale. Una zona il cui sottosuolo è pieno di cave e cunicoli. Un sottosuolo instabile, insomma, ma di cui è responsabile il Comune, che negli anni non ha evidentemente effettuato i giusti accorgimenti di sicurezza. Un giorno, nel 2011, è franato parte di quel terreno, con la palestra che è stata danneggiata, e fortunatamente non in maniera grave. Sfiorata dalla frana anche la vicina piscina. Da lì è cominciato un lungo contenzioso, fatto di perizie, e udienze al tribunale Civile.
La responsabilità del Comune sulla vicenda è stata confermata anche da un consulente tecnico d'ufficio, che così ha relazionato: “Il Comune non ha garantito il necessario per la tutela della pubblica incolumità, non è stato attivato alcun protocollo di monitoraggio delle condizioni di equilibrio della cavità .... Una responsabilità dell´Amministrazione Comunale di Marsala che non ha messo in atto alcuna azione di protezione del territorio da un possibile “più volte segnalato” fenomeno di dissesto che una volta avvenuto, come previsto, ha coinvolto danneggiandole anche le aree limitrofe...".
Con la sentenza di primo grado del 23 maggio 2016 i giudici hanno dato ragione alla Panatletico, condannando il Comune a pagare 153 mila euro di risarcimento. Il Comune ha fatto ricorso e chiesto la sospensione dell'esecutività della sentenza e questa volta i giudici della Corte d’Appello di Palermo hanno dato ragione solo in parte all'amministrazione comunale, e il 22 Febbraio dello scorso anno hanno sospeso l'esecutività della sentenza di primo grado solo nella quota eccedente i 50.000 euro. Il Comune doveva pagare, dunque, 50.000 euro, lasciando in sospeso gli altri 103 mila euro. Ma la situazione non è cambiata e l’amministrazione non ha pagato neanche quella somma nonostante la condanna in primo grado e una seconda che ne imponeva il pagamento. Quindi è scattato poi il pignoramento ai danni del Comune per 75 mila euro. La società Panatletico, dopo mesi di attese, ha chiesto infatti l'esecuzione forzata e anche in quel caso il Comune ha fatto scadere i dieci giorni di tempo senza dare nessuna risposta e così l’ASD US Panatletico, tramite i propri avvocati Stefano Venuti e Arianna Rallo, ha fatto istanza all’Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Marsala che, valutate le due sentenze e le notifiche, ha pignorato tutte le somme dovute e debende a qualsiasi titolo al Comune di Marsala dall’Unicredit fino ad un massimo 105 mila euro, anche se il provvedimento, come detto, riguardava un importo di 75 mila euro. Inoltre l’Ufficiale Giudiziario ha intimato al legale rappresentante di non disporre delle somme pignorate senza ordine del Giudice e ha ingiunto al Comune di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito i beni assoggettati all’espropriazione.
Adesso è arrivato il pagamento per 50 mila euro
, come disposto dall’amministrazione comunale. Ma per anni dal Comune non hanno dato risposte. E si era venuta a creare una situazione grottesca, in cui il sindaco Alberto Di Girolamo non sapeva nulla, in cui c’era questa anomalia del Comune pignorato, quando spesso sono le pubbliche amministrazioni a far pignorare i beni dei cittadini, anche per molto meno.