"Mia madre abbandonata all'Ospedale di Marsala dopo otto giorni e una diagnosi sbagliata"

Dopo otto giorni, una diagnosi sbagliata, e una frattura al femore, è ancora al pronto soccorso, e non viene operata. E' la storia di una signora di 83 anni di Marsala e del calvario all'ospedale di Paolo Borsellino. Il racconto del figlio Maurizio.

Domenica 18, mia mamma cade, chiama una ambulanza e viene trasportata al pronto soccorso di Marsala. Dopo ore di attesa viene visitata, sottoposta a radiografie e tac e le viene diagnosticata la frattura delle spalla e una ischemia cerebrale, ovviamente si tarscura la spalla per pensare alle cose più importanti.
Non ci sono posti e rimane tutta la notte al Pronto soccorso.
Mi attivo e trovo finalmente un posto alla Clinica Morana dove viene trasportata il lunedi alle 12. Anche lì si pensa al problema più importante che poi si rivela infondato. Diagnosi completamente sbagliata non c'è alcuna ischemia, anzi il medico della Clinica Morana è sorpreso da tale diagnosi.

Passano 7 giorni, viene dimessa dalla Clinica e trasportata in ambulanza a pagamento (nostro) verso il Pronto soccorso dell'ospedale Borsellino per il problema alla spalla. Qui segue sempre le dinamiche del Ps e quindi inviata al reparto ortopedia . Le viene riscontrata la frattura del femore che per una signora di 83 penso sia grave, specialmente dopo 7 giorni.

Riportata al Pronto Soccorso, dicono che deve essere operata urgentemente entro 48 ore, non considerando che già erano trascorsi 7 giorni.

Risultato? Viene letteralmente abbandonata al pronto soccorso in quanto non ci sono posti e non è trasportabile.

Oggi è l'ottavo giorno ed è ancora li al pronto soccorso senza che nessuno dia spiegazioni, soluzioni, con tutta la famiglia i trepidazione.