I pronto soccorso siciliani, si sa, sono un po' una catastrofe. Lunghe attese, poco personale, qualche errore. La colpa non è solo delle Asp, ma anche di tanti medici che preferiscono rimanere disoccupati piuttosto che lavorare al pronto soccorso. Accade così che le chiamate per medici e infermieri in numerosi pronto soccorso non trovano risposta e i posti restano desolatamente vuoti, che in alcuni ospedali arrivano a sfiorare il 50 per cento della dotazione organica.
Le Asp e le aziende ospedaliere scorrono le graduatorie e provvedono alle chiamate per i pronto soccorso, ma non ricevono alcuna risposta. Paradossalmente ci sono giovani medici che preferiscono anche rimanere a casa, in attesa di migliori collocazioni, che spesso non arrivano in tempi brevi, piuttosto che scegliere di lavorare in quello che sta diventando una sorta di Far west.
Per porre riparo alla situazione il M5S ha presentato una mozione all'Ars per impegnare il governo regionale ad attivare urgentemente diverse procedure di reclutamento, anche straordinarie.