Dopo otto anni ripartono, piano piano, i lavori al porto di Castellammare del Golfo. Un'opera rimasta ferma dopo l'inchiesta in cui è emerso l'interesse di imprese vicino alla mafia e l'ipotesi del cemento depotenziato. Si riprende dal II lotto dei lavori per un totale di 9 ilioni di euro. Lavori che riguardano l'ampiamento del piazzale, l'escavazione dei fondali e l'affioramento degli scogli della vasca regina. Il cantiere che dovrebbe durare 18 mesi.
Era il 2010 quando la procura ha bloccato i lavori di un'opera faraonica per il sospetto di infiltrazioni mafiose. Ne seguì poi il sequestro dell'area dopo l'indagine della Guardia di Finanza perchè si ipotizzava l'utilizzo di cemento depotenziato. Diverse persone oggi sono sotto processo.