Una storia che ha dell'incredibile, un vero calvario nato e subito grazie all'esistenza della rete internet. E' la storia di Massimiliano Titone, alcamese di 48 anni che continua a subire truffe e raggiri, dovuti al furto della sua identità tramite una sua foto utilizzata su facebook, per creare falsi profili e raggirare donne sole in cerca di affetto. La vicenda di Titone è ormai un caso internazionale, gli inquirenti ritengono che la truffa sia organizzata da una organizzazione che ha base in Ghana, Nigeria e Costa D'avorio.
Nei giorni scorsi Massimiliano ha voluto raccontare la sua storia su Rsi, la radiotelevisione Svizzera. Assieme a lui anche una delle tante vittime della truffa che, - fidandosi ciecamente dell'affetto che quell'uomo con la faccia di Massimiliano diceva di provare dall'altra parte dello schermo - bugia dopo bugia, ha ceduto alle richieste di denaro per i motivi più disparati e ha versato da giugno 2016 ad aprile 2017 la bellezza di 37 mila euro.
Ma per Titone i guai non sono finiti, c'è chi lo insulta, chi lo minaccia e lo ricatta perché lo ritengono l'autore delle truffe, che, secondo quanto ricostruito dal capo criminalità informatica per le telecomunicazioni della Svizzera, Enea Filippini, ci sarà poco da fare, almeno nel breve termine. Le sue foto sono in giro per il mondo e nella rete e probabilmente continuerà ad essere vittima del raggiro.