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29/04/2018 16:00:00

Trapani, lettera aperta dell'ex consigliere Abbruscato al commissario Messineo

Egr Dr MESSINEO, 
nel mese di Luglio dello scorso anno, all'incredibile epilogo delle amministrative a Trapani, accolsi la sua nomina a Commissario Straordinario per tutte le funzioni Istituzionali con una speranza:
Lei, con l'esperienza e la saggezza degli incarichi ricoperti nel l'importante Amministrazione dello Stato, la Magistratura, avrebbe consegnato, alla fine del suo gravoso incarico, la Città nelle migliori condizioni possibili al Sindaco eletto, come Le espressi il 1 luglio con la mia prima lettera.
Comprendo bene, in quanto le conosco, le problematiche quotidiane dell'amministratore, oggi maggiori rispetto a qualche anno fa, e pertanto non faccio ipotesi che potrebbero prestarsi al populismo più becero, che ho sempre condannato
Sapevo, per esperienza diretta e per conoscenza profonda della situazione finanziaria dell'Ente, che non sarebbe stato facile svolgere il ruolo assegnatole e da Lei accettato, anche per mancanza di un confronto con l'organo consiliare...e non certo per sua colpa.
Sapevamo in tanti, non solo i cosiddetti "addetti ai lavori", che il compito a Lei conferito era ed è quello di far quadrare i conti e questo, presumo, alla fine farà.
Durante il suo mandato ha fatto scelte discutibili e, a mio avviso, sbagliate, come quella sul co-marketing per Birgi;
ha prodotto atti che hanno fatto chiarezza: le eritrine, piuttosto che la Villa Margherita;
ha trovato situazioni anomale, come il sistema fognario;
ha affrontato le situazioni più disparate e a volte disperate che una Città presenta;
ha rappresentato l'Ente nel modo migliore, a mio parere, in tutte le occasioni Istituzionali, pur non essendo un Trapanese, ma sempre con grande rispetto.
Ciò premesso, mi duole dover registrare una certa superficialità sul tema Rifiuti, o come la chiamiamo noi “la munnizza”, e in particolare sul tema della differenziata a Trapani.
Il sottoscritto, proprio da quel 1 luglio, con la lettera di benvenuto, Le aveva suggerito che tra i tanti gravosi problemi che attanagliano la Città, questo era il più ingombrante: per motivi economici/finanziari, sociali e di decoro; nonché per effetto di scelte, o non scelte, fatte da amministrazioni precedenti.
Registro, invece, che in un primo momento ha mantenuto lo status quo, pur considerando la solita "melina regionale" sull'argomento; per poi dare seguito all'Ordinanza del Presidente della Regione che obbliga i Comuni a raggiungere minimi standard di RD, quasi come per mettersi la coscienza a posto nel tentativo disperato e vani di far rispettare le leggi vigenti sul ciclo rifiuti.
E dire che le avevo suggerito di leggere e fare proprie, le raccomandazioni della relazione sulla commissione d'indagine sulla Trapani Servizi!
Dare seguito a quegli atti propedeutici per educare e preparare il Cittadino contribuente alla svolta necessaria, per far diventare normale e accettabile ciò che in altre realtà è attuato da tempo.
Gli effetti disastrosi di tali inopinate scelte li vedremo ancor meglio nelle fatture Tari che arriveranno ai Trapanesi, essendo state maggiorate del 50%: con un risultato riscontrabile ogni giorno per le nostre strade, ingombre più di prima di “munnizza”, che agli occhi dei turisti ci fanno apparire come una Città incivile.


Vincenzo Abbruscato