Tra i vari guai giudiziari di Michele Licata, ex imprenditore (in realtà attivo anche oggi sotto varie forme...) leader nel settore ristorazione-alberghiero, ce n’era anche uno che lo ha visto imputato per furto di energia elettrica.
Accusa dalla quale, adesso, dopo aver subito condanne in primo grado per evasione fiscale, truffa allo Stato, lottizzazione abusiva, è stato assolto. Ad emettere la sentenza di assoluzione, a fronte di una richiesta di condanna a un anno di reclusione formulata dal pm, è stato il giudice monocratico Iole Moricca.
La contestazione era relativa ad una insegna luminosa installata a circa 500 metri dal ristorante-agriturismo “La Volpara”, una delle attività che nel 2015 furono sequestrate dalla Guardia di finanza. Secondo l’accusa, Michele Licata per far illuminare l’insegna si sarebbe “attaccato” abusivamente alla linea dell’Enel. Il giudice Moricca, però, accogliendo quanto argomentato dall’avvocato difensore Carlo Ferracane, ha ritenuto di assolvere l’imprenditore. Per un determinato periodo “perché il fatto non sussiste”, per un altro lasso di tempo “perché il fatto non costituisce reato”.