Gianluca Fiusco, candidato al Consiglio Comunale di Trapani con la lista “Scirocco”, in sostegno di Peppe Bologna sindaco. C'è Vito Damiano tra gli assessori designati?
Io posso dire che c'è una interlocuzione, al momento di più non so ma sarebbe un segnale che auspico.
Giunta di alto profilo?
E' una indicazione chiara che si vuole assumere su taluni temi. Discontinuità da Mimmo Fazio e da Antonio d'Alì, e da chiunque li abbia spalleggiati, facendo un discorso chiaro per la città di Trapani.
Cosa l'ha spinta a tornare a Trapani da candidato al Consiglio Comunale?
Quello che si è verificato l'anno scorso mi ha fatto decidere. Siamo stati lo zimbello d'Italia, al di là del commissario Maltese e di altre menate, credo che questa situazione vada recuperata opponendo al disimpegno l'impegno. La situazione va recuperata e vorrei dare una mano d'aiuto per quello che so fare.
C'è una difficoltà nella ricerca del consenso, in relazione al disinnamoramento del cittadino verso la politica, e rispetto anche al fatto che Bologna ha una sola lista in sostegno?
Credo che la politica tutta abbia una responsabilità grande: pensare che la politica a Trapani, come altrove, sia un affare o sia un modo per agitare odio verso qualcuno. Avverto una difficoltà nell'intercettare il consenso. Auspico che lo scirocco soffi su Trapani.
Come si ferma Tranchida che ha sette liste?
Ho l'impressione che molti sono chiamati ma pochi saranno gli eletti.
Perchè la domanda di cambiamento è intercettata da Bologna e non dai Cinque Stelle?
Io non sono antisistema, la politica per me significa condivisione o anche scontro ma l'idea di contrapposizione e di pregiudizi non mi appartiene.
Eletto in Consiglio cosa mi fa come primo atto?
Vorrei che si mettesse mani alle controllate. Credo che nel tempo siano state poco controllate.
Stiamo parlando di Trapani Servizi e Atm?
Si. E' strano che le due controllate della città si muovano ancora in continuità.
Vuol dire che lavorano bene?
Questo lo dite voi, poi bisogna vedere i fatti. Ad esempio in tema di raccolta dei rifiuti stiamo vedendo cosa accade. I bilanci delle partecipate in un certo senso drogano il bilancio comunale e pesano. Vorrei capire i margini. E' doveroso rendere Palazzo Cavarretta una casa di vetro, tutto trasparente.
Le rosicherebbe perdere?
Io penso che il popolo è sovrano, quindi sia nella circostanza che dovessimo perdere o se dovessimo avere un consenso importante. La campagna elettorale da la possibilità a tutti di esprimersi.