Si è tenuta l'udienza preliminare per due infermieri e due medici della Guardia medica e del Pronto soccorso dell'ospedale di Alcamo indagati per omicidio colposo. Si tratta dei medici Liberia Maltese e Paolo Ferrara e degli infermieri Filippo Amorello e Giuseppina Santoro.
L’accusa di omicidio colposo riguarda la morte di una donna, Francesca Milazzo, mamma di una bimba, il cui marito Savio Daniele Calandrino si è costituito parte civile. La donna deceduta iniziò a stare male nelle prime ore del mattino del 25 gennaio del 2017. Arrivata al pronto soccorso del San Vito e Santo Spirito - secondo quanto ricostruito dal pm - le è stata diagnosticata una cefalea, fatto che ha precluso la possibilità di ulteriori accertamenti diagnostici come tac o risonanza che avrebbero tempestivamente diagnosticato la patologia di idrocefalo acuto e l'adeguato trattamento terapeutico che, invece, è stato fatto con tredici ore di ritardo. Solo quando si è chiesta la consulenza dello psichiatra si è effettuata la Tac, a quel punto la paziente venne trasferita in ambulanza all’ospedale Villa Sofia di Palermo. L’accusa sostiene però che il trasferimento doveva avvenire con l’elisoccorso piuttosto che in ambulanza. Fatto che ha ulteriormente ritardato diagnosi terapia, fatto che avrebbe poi portato alla morte della donna.Secondo il capo d'imputazione, "il primo trattamento sarebbe stato praticato con oltre 13 ore di ritardo, cagionandone un aggravamento irreversibile delle condizioni cliniche e, quindi la morte, che sopravveniva in data 8.02.2017".
Adesso i due medici e i due infermieri che l'hanno avuta in cura per primi sono chiamati dalla Procura di Trapani a rispondere di omicidio colposo per le omissioni e i ritardi sulla diagnosi. All'udienza preliminare si sono costituiti parte civile il marito e la figlia nonchè la sorella della signora Milazzo con gli avvocati Baldassare Lauria, Laura Ancona e Sebastiano Dara. Ammesse parti civili anche la associazioni DEFENSIO e OSSERVATORIO PER LA LEGALITA', assistite rispettivamente dai loro procuratori, Avvocati Valerio Duca e Carlo Pugliese entrambi del Foro di Trapani.
I quattro sono stati pertanto rinviati a giudizio dianzi al Tribunale monocratico Dott.ssa Chiara Badalucco,la cui data di apertura del dibattimento è fissata per il prossimo 20 settembre. Gli imputati sono assistiti dagli Avv.ti Rosa Alba di Gregorio del Foro di Palermo, Piera Stabile, Vincenzo Abate, Mario Sanacore, Giuseppe Mannina e Andrea Chiarelli tutti del Foro di Trapani.