Il Ministero della salute oggi ha dato notizia del richiamo di un lotto di acqua minerale San Benedetto Fonte Primavera, per la “presenza consistente di contaminanti idrocarburici”. Nel comunicato sono indicate sostanze come: xilene, etilbenzene, trimetilbenzene e toluene. L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) inserisce l’etilbenzene nel gruppo 2B delle sostanze “possibilmente cancerogene per l’uomo” e la “presenza consistente” evidenziata nel comunicato desta più di una legittima preoccupazione.
A distanza di quattro giorni dal richiamo delle autorità sanitarie, il Gruppo San Benedetto ha fatto sapere tramite un comunicato che “la decisione è stata presa a seguito dei campionamenti svolti dall’autorità sanitaria di competenza su alcune bottiglie prelevate presso un distributore automatico di bevande refrigerate che hanno rilevato una non conformità dovuta al superamento dei limiti per contaminanti idrocarburici aromatici. Come misura precauzionale, a tutela della sicurezza dei propri consumatori, la Società ha deciso di ritirare tutte le bottiglie di acqua minerale del lotto oggetto del campionamento”.
L’acqua ritirata è venduta in bottiglie in PET da 0,5 litri identificabili dal numero di lotto 23LB8137E (diversamente da quanto indicato nell’avviso del Ministero qui sopra) e scadenza 16/11/2019. La minerale richiamata è stata imbottigliata da Gran Guizza Spa nello stabilimento di via Statale 17 a Popoli, in provincia di Pescara (marchio di identificazione 033PE1045).
A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare le bottiglie del lotto richiamato.
La notizia sta facendo il giro dei social. E tanto per cambiare non manca chi dà la colpa al Pd: