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11/07/2018 07:00:00

Marsala, i vigili urbani Cialona e Sciacca assolti dall’accusa di truffa al Comune

 Il giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte ha assolto dall’accusa di truffa in danno del Comune due vigili urbani marsalesi: l’ispettore Salvatore Cialona, di 65 anni, e il vigile Giacomo Sciacca, di 68.

A chiedere la loro assoluzione, oltre agli avvocati difensori Stefano e Gabriele Pellegrino, è stata anche il pm Silvia Facciotti. Secondo l’iniziale accusa, i due vigili avrebbero ingigantito i danni fisici subiti in un incidente stradale per godere di un periodo di malattia, con conseguente assenza (retribuita) dal servizio.

Il fatto contestato è datato 31 ottobre 2014, quando in via Carlo Cattano, l’auto di servizio dei due vigili (Fiat Punto) fu “tamponata” da un Fiat Doblò che trasportava uova. Per la Procura, però, l’impatto fu “lieve”. Ma, subito dopo, i due vigili richiedevano l’intervento dei loro colleghi e dei carabinieri. Poi, Cialona e Sciacca cominciarono a lamentare dolori al collo e chiesero l’intervento di ambulanze del “118”. Quindi, sia ai medici del Pronto soccorso, che poi a quelli dell’Inail, dissero di aver subito il classico “colpo di frusta”. Una sintomatologia, evidenziò a suo tempo la Procura, “non riscontrata da esami strumentali”. Secondo l’originaria accusa, quindi, i medici del Pronto soccorso e dell’Inail furono indotti in errore, concedendo 17 giorni di malattia a Cialona e 45 a Sciacca. “In soggetti, però, con particolari precedenti patologie traumatiche – spiega l’avvocato Gabriele Pellegrino – anche un piccolo urto può provocare forti dolori”. A condurre l’indagine è stata la sezione di pg della Guardia di finanza della Procura.