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11/07/2018 12:30:00

Maurizio Buscaino (Sigel Marsala Volley): "Spiego perché non abbiamo partecipato al bando"

 Dopo la nostra pubblicazione di ieri di un editoriale sull'ormai annosa questione del Palazzetto dello Sport "San Carlo" (leggi qui), non si è fatta attendere la replica della Sigel Marsala Volley, massimo sodalizio della pallavolo (almeno al femminile) siciliana, che per bocca del proprio Direttore Sportivo Maurizio Buscaino ha voluto fare delle precisazioni di risposta a quanto pubblicato dalla nostra redazione, aggiungendo anche alcuni particolari a corredo dello stesso articolo: Buscaino infatti ha parlato anche della gestione ormai quasi ventennale della palestra comunale "Fortunato Bellina" e dell'impossibilità, alle condizioni attuali, per qualunque società di gestire una struttura dai costi enormi con il Palasport.

"A margine della pubblicazione del Vostro articolo sulla situazione del Palazzetto dello Sport di Marsala del 10/07/2018, la Sigel Marsala Volley vuole fare alcuni precisazioni su due grosse falsità scritte nello stesso editoriale. Non è vero che la Nostra società ha beneficiato gratuitamente dell'utilizzo della Bellina: negli ultimi 18 anni (per un periodo complessivo di 16 anni, visto l'affido biennale ad una società di pallavolo palermitana che venne a fare la Serie A2 a Capo Boeo) siamo stati affidatari della struttura sobbarcandoci i costi di gestione e manutenzione. Venendo poi al bando Comunale per l'affidamento della gestione triennale dal Palazzetto dello Sport "San Carlo", occorre smentire ancora una volta la Vostra testata e fare chiarezza. La Nostra società non vi ha preso parte perché fortemente contraria alla clausola che riservava al Comune la possibilità di effettuare un massimo di 30 eventi pubblici al San Carlo. Noi facciamo sport, non facciamo spettacolo. Se fossimo stati interessati a speculare con gli eventi a pagamento, ci saremmo trasformati in S.r.l. e avremmo partecipato all'organizzazione di essi. Inoltre, siamo stati firmatari del documento nel quale insieme ad altre Società sportive chiedevamo il ritiro immediato del suddetto bando per il motivo opposto rispetto a quanto sostiente il Vostro articolo: è vergognoso che chi pratichi sport, ovvero un'attività sociale (specialmente per le giovanili) debba pagare un canone di locazione. Voi avete scritto che ci saremmo lamentati perché il tariffario dei prezzi fosse stato stilato al ribasso, noi invece ci lamentavamo perché esistesse un tariffario: non può un'amministrazione Comunale che non dà un euro di contributo alle società sportive far pagare le stesse per effettuare sport e promozione sociale. Un conto è che paghi qualcosina una Prima Squadra impegnata in un campionato importante come la Serie A2 di pallavolo femminile, un conto che si paghino gli allenamenti e tutte le attività giovanili. Infine concludo dicendo che a queste condizioni è impossibile per qualunque società sportiva gestire talo impianto, in quanto i costi di manutenzione e soprattutto di monitoraggio per la sicurezza sono a carico della stessa, e sono semplicemente folli. Basti pensare che occorrerebbero due "custodi", che impiegati anche part-time costerebbero al lordo (busta paga, contributi inps, irpef ecc.) 20.000 € annui ciascuno.