“Nell’affermare la fiducia nella giustizia che non potrà non render conto della verità dei fatti, sottolineiamo l’estraneità del dottor Savalle alle contestazioni e ai pesanti sospetti sollevati. Il nostro assistito non ha nulla a che spartire col mafioso Matteo Messina Denaro né è mai stato consapevolmente contiguo a mafia e mafiosi di cui non hai mai cercato appoggio o sostegno né esplicito né implicito, per alcunché”. Così, in una nota, gli avvocati Francesco Messina e Antonino Carmicio, del Foro di Marsala, legali di Giovanni Savalle, l’imprenditore a cui oggi Gdf e Ros hanno sequestrato beni per 60 milioni euro. “Savalle non ha intrattenuto né intrattiene alcuna relazione con patrimoni di illecita o illegale formazione o provenienza. E riguardo ai vecchi procedimenti per i quali viene chiamato in causa, non può non rilevarsi come, in gran parte, si tratti di questioni ormai definite”, dicono.
“Savalle resta a disposizione degli organi inquirenti ai quali darà piena collaborazione e ogni necessario chiarimento ai fini dell’indagine in corso. Ma poiché ogni provvedimento di prevenzione è basato sul sospetto investigativo, attendiamo fiduciosi lo sviluppo del procedimento, certi della buona fede e della legittima condotta del nostro assistito. Che attende con ansia che la giustizia faccia celermente il proprio corso affinché dubbi e sospetti avanzati sulla sua persona e integrità, siano fugati pienamente dalla magistratura giudicante”, concludono.
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