Continuano le indagini sulla rapina di mercoledì scorso alla posta centrale di via Garibaldi. Gli uomini del Commissariato di Polizia di Marsala subito dopo i fatti hanno sentito i dipendenti che erano all’interno dell’ufficio postale e anche ieri hanno continuato sia con l’ascolto delle testimonianze di chi era presente, sia con la visione dei filmati a circuito chiuso dell’ufficio che delle attività commerciali che insistono nella zona.
Non trapela nulla intanto sull’ammontare del bottino e sulla dinamica né dai dipendenti né dal direttore che ha fatto sapere di aver detto tutto quello che sapeva agli inquirenti.
L’unica cosa certa è che i rapinatori sono entrati dall’ingresso posteriore e che la porta che non presentava nessun segno di effrazione.
Ancora una volta l’ufficio centrale delle poste di Marsala subisce l’ennesima rapina. Tra le tante, quella che ha permesso agli autori di portarsi via un bottino di oltre 50mila euro avvenne a giugno del 2007. All’orario di apertura entrarono due uomini con una tuta da meccanico e pistola alla mano, minacciando di far fuoco sugli impiegati e i clienti si sono fatti consegnare i soldi chiusi nella cassaforte.
Per quella rapina qualche mese dopo vennero arrestati due marsalesi tra cui Giovan Battista Della Chiave, poi condannato a 26 anni di reclusione per l’omicidio di Nino Via, il giovane impiegato della Gea di Trapani ucciso la sera dell’epifania del 2007.