Il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone è stato condannato dalla Corte dei Conti a restituire la somma di circa trentamila euro per aver affidato un incarico esterno ritenuto illegittimo.
La cifra corrisponde alla somma pagata dal Comune tra il 2012 e il 2014 alla dottoressa Rosalba Tranchida nominata per coaudiuvare l’amministrazione nei procedimenti amministrativi riguardanti i servizi sociali.
In realtà, secondo quando accertato dalla procura contabile, la nomina è stata fatta nonostante quel compito doveva essere svolto ordinariamente dall’assistente sociale, già compresa nell’organico del Comune.
Un incarico ritenuto totalmente illegittimo dal pm la cui tesi è stata accolta dal collegio giudicante che ha ritenuto che la coincidenza tra l’incarico affidato fiduciariamente e la figura dell’assistente sociale, fosse “talmente evidente da ritenere frutto di inescusabile negligenza l’utilizzo di risorse pubbliche non destinate a questa finalità e dunque – scrivono i giudici – da far qualificare la condotta come gravemente colposa".
A sollevare il caso che poi ha portato al procedimento della Corte dei Conti erano state le note del consigliere comunale Giuseppe Pipitone nel giugno del 2015, e successivamente del Collegio dei Revisori dei Conti a marzo del 2016.
"Lo rifarei altre mille volte! La Corte dei Conti mi chiede di pagare circa 30.000 mila euro per l’incarico affidato fiduciariamente alla Dott.ssa Rosalba Tranchida, Assistente Sociale con una lunga esperienza e di rinomata professionalità. Incarichi affidati negli anni 2012-2014, anche a titolo gratuito, quando l’assistente sociale del Comune era ripetutamente assente fino al punto di essere stata licenziata per giusta causa nel 2018. Non avevamo altra scelta. Solo grazie al supporto fornitomi dalla Dott.ssa Tranchida ho potuto esercitare tutte le attività che la legge riserva al Sindaco, garantendo l’efficienza dei servizi sociali per la comunità di Petrosino. Sono fermamente convinto di aver fatto la scelta giusta per i miei concittadini. Ho già deciso di affidare l’incarico al Prof. Avv. Alfredo Galasso per promuovere ricorso in appello. Con orgoglio vi dico che vinceremo anche questa!", queste le parole del sindaco di Petrosino, postate sulla sua pagina facebook e con le quali annuncia il ricorso in appello nei confronti della decisione della Corte dei Conti.