Davide Faraone, senatore del Partito Democratico, che fine farà il Pd?
Non riesco a vivere la situazione in maniera così negativa come la vivono i miei compagni di partito. Vedo spazi enormi da percorrere vista la presenza invadente dei populisti e sovranisti, dei leghisti. Le ultime ore hanno fatto vedere anche come Forza Italia anziché costruirsi la propria autonomia moderata si sta asservendo alle posizione di Matteo Salvini.
E' buono per voi democratici moderati, molti forzisti vi guardano con interesse e si stanno avvicinando all'area renziana...
Dobbiamo interessarci agli elettori, chi è moderato non si potrà mai trovare in un contenitore come la Lega che ha posizioni estremiste che prima erano manifestate contro i meridionali e ora contro gli immigrati. È una società che separa e divide. Stessa cosa per il movimento Cinque Stelle che è tutto creato su una piattaforma informatica e su un'idea populista della politica. Quindi per noi si aprono spazi enormi si tratta di organizzarci e di riuscire a raccogliere il consenso dei cittadini quando capiranno che il sogno, per me un incubo, di questo governo svanirà perchè fondato sulle bugie, sull'illusione. Se il Pd costruirà un contenitore che potrà accogliere tutte le donne e gli uomini che credono in una società migliore ci sarà un futuro positivo.
Dal crollo del Ponte Morandi passando per il tema dei vaccini e sull'immigrazione la sua opposizione è molto dura. Ci volevano i grillini al potere per fare questo?
Ma no, il fatto è che questi sono delinquenti seriali. Fondano il loro consenso politico sulle bugie e noi che siamo in Parlamento queste bugie le scoviamo con più facilità, ne usciranno ancora di più quando si approverà la legge di bilancio. Abbiamo il dovere di raccontare ai cittadini le cose per come stanno, in questo momento hanno creduto in quello che stanno raccontando i due personaggi in cerca d'autore: Di Maio e Salvini. Questi millantatori verranno scoperti molto presto, anche noi avremmo potuto fare una campagna elettorale dicendo che tutti sarebbero andati in pensione prima, avremmo potuto impostare una campagna elettorale sulle bugie ma non lo abbiamo fatto. Per un giro si è perso, ci sta ma al prossimo giro, quando si scoprirà che non ci sono altri colpevoli che impediscono di realizzare le cose, sarà diverso.
Faraone, è possibile che tutti i mali del Partito Democratico siano legati al nome di Matteo Renzi?
Io sono di parte, credo che gli ultimi cinque anni del governo del Paese presto verranno rivalutati. Tutto quello che abbiamo messo in campo, dalle questioni economiche, al Jobs Act, ai diritti civili, le assunzioni nella pubblica amministrazione, emergeranno. Renzi è stato un leader coraggioso, in quel momento c'era la palude nel Paese e ha introdotto molte riforme e tanto rimpiangeremo la sconfitta del referendum del 4 dicembre, sconfitta che stiamo pagando. Se fosse passato quel referendum il nostro Paese sarebbe più stabile.
Vi state riorganizzando in vista del congresso nazionale? Come vedrebbe il nome di Maurizio Martina a segretario?
Non si sa nemmeno se si candida, noi auspichiamo un cambiamento della politica ma l'alternativa non sono i populisti.
Parliamo della Faraona?
Si terrà il 5 e 6 ottobre, a Palermo. Sarà un bellissimo evento, stiamo avendo tante adesioni. La forza partecipativa è la collaborazione tra società politica e mondo politico ed imprenditoriale. Parleranno gli studenti, i lavoratori, gli imprenditori, e ci saranno anche delle sorprese.
Ce ne anticipi una...
Ci saranno esponenti politici non proprio del Partito Democratico, sarà una iniziativa aperta a molti.
Non si tratta del solito nome? Di Dore Misuraca?
Misuraca si è già iscritto al Pd. Al di là del gioco di chi dice che si salta sul carro del vincitore, a parte che il Pd è un carro perdente, chi oggi decide di iscriversi al Pd lo fa per convinzione e credo che saremo sempre di più perchè rappresentiamo l'unico argine ai barbari che vogliono abbattere la democrazia in questo Paese e in Europa.
Un tema a lei molto caro è l'impegno per i disabili. Ha fatto uno sciopero della fame, a che punto è questa battaglia?
Il problema è che sul tema della disabilità dovrei stare in sciopero perenne per ottenere dei risultati che si ottengo lentamente. La società politica è limitata, i risultati si ottengono solo se c'è Pif che sbraita a Palazzo d'Orleans o se Faraone fa lo sciopero della fame. Noi i risultati li abbiamo ottenuti, le rette mensili per i disabili sono state sbloccate. Spero che questa società possa essere davvero solidale, lo sarà solo quando non ci sarà più bisogno di gesti eclatanti per ottenere i risultati su questi temi.