Scialbo pareggio a reti inviolate tra Marsala e Turris nel match valido per la settima giornata del campionato di serie D, con i marsalesi sembratti la brutta copia rispetto a quelli della prestazione sontuosa contro il Bari della scorsa settimana. Risultato utile alla formazione corallina e un po’ meno al Marsala che in due turni consecutivi tra le mura amiche ha racimolato soltanto due punti. A quota nove in classifica entrambe le formazioni galleggiano adesso nel limbo tra la zona alta e la zona a rischio. Domenica prossima il Marsala sarà impegnato in trasferta a Barcellona Pozzo di Gotto per affrontare l’Igea Virtus dove, nonostante il cambio in panchina con Giacomo Tedesco alla guida, le cose non stanno girando per il verso giusto e anche per questo non bisognerà sottovalutare l’avversario e tornare a vincere per non perdere i contatti con la zona play off.
Marsala e Turris in campo si sono equivalse a scapito dello spettacolo, si sono contese il centrocampo e quasi mai hanno creato pericoli su azione. Le uniche vere emozioni, infatti, sono arrivate sui tiri piazzati, al 32esimo con il calcio di rigore, concesso per un presunto fallo di mani di Maraucci, parato poi da Giappone all’attaccante campano Cunzi e allo scadere dell’incontro due volte su punizione in favore del Marsala con il capitano Sekkoum che nella prima ha costretto a un avversario a salvare di testa sulla linea di porta e nella seconda ha colpito in pieno l’incrocio dei pali alla sinistra di D’Inverno. Bene la formazione ospite che ha chiuso diligentemente ogni spiraglio alla manovra della formazione di casa, male invece il Marsala che a tratti è parsa poco convinta e determinata.
Molto contrariato Mister Chianetta nel dopo gara per l’atteggiamento un po’ troppo remissivo dei suoi giocatori. “In settimana avevo questo timore – ha affermato il tecnico marsalase – qualcuno ha pensato che dopo la performance con il Bari sarebbe bastato una prova al 50% e si è sbagliato di grosso”. Viceversa, Mister Fabiano è parso abbastanza soddisfatto del pareggio, ottenendo quanto che si era prefissato alla vigilia. Lo stesso tecnico a poi asserito che sia il Marsala sia la Turris sono due squadra che possono dire la loro in questo girone di serie D e non ha celato il suo disappunto nel ritrovarsi il Bari tra le avversarie, “è una squadra che viaggia su altri livelli – ha affermato Fabiano - e penalizzerà formazioni come la Turris, costruite in estate per tentare il salto di categoria”.
IL TABELLINO:
MARSALA (4-3-3): Giappone; Benivegna, Fragapane, Maraucci, Galfano; Prezzabile (70' Ciancimino), Sekkoum, Candiano; Tripoli (70' Manfrè), Barraco (65' Lo Nigro); Balistreri. A disp.: Keba, Giardina, Giuffrida, Parisi, Corsino, Mazzara. All. Chianetta.
TURRIS (4-3-3): D'Inverno; Esempio, Varchetta, Di Nunzio, Auriemma; Aliperta (87' Franco), Fabiano, Vacca (82' Lagnena); Cunzi (92' Signorelli), Guarracino (76' Longo), Celiento. A disp.: Casolare, Marino, Formisano, Leone, Messina. All. Fabiano.
ARBITRO: Cannata di Faenza (Scardovì-Ravaioli).
Ammoniti: Fabiano (T), Sekkoum (M), Varchetta (T), Lo Nigro (M).
Note: Al 32' Cunzi (T) sbaglia un rigore, parato da Giappone (M).
Giovanni Ingoglia