“Il prossimo congresso straordinario che il Psi terrà in primavera può essere una occasione storica per i socialisti.
Lo sfaldamento dei contenitori politici dove molto socialisti della diaspora avevano trovato collocazione può rimettere in circolo energie e risorse per ridare nuova linfa ad un soggetto socialista, libertario, impegnato sul fronte dei diritti civili e delle grandi conquiste sociali. Il Psi deve aprirsi a questa opportunità. Sarebbe un grave errore sciupare questo congresso, riducendolo ad un mero rimescolamento di carte interno. Già dal prossimo Consiglio Nazionale di novembre deve partire a mio giudizio un forte appello in questa direzione. Il Psi deve diventare la casa non solo dei socialisti che negli anni si sono allontanati ma che si dichiarano tuttora legati ai nostri valori, ma anche al vasto mondo laico e ambientalista che oggi, oggettivamente, non trova nel panorama della politica italiana un contenitore rappresentativo di queste identità culturali. Mi auguro che questo auspicio venga condiviso dall’attuale gruppo dirigente del partito socialista che oggi corre il rischio di attardarsi in riunioni più o meno segrete per individuare il sostituto di Riccardo Nencini, dopo che il Segretario ha reso noto di non riproporre la propria candidatura. Occorre che dal Consiglio Nazionale esca un documento politico che sia un appello/manifesto per la vasta platea di soggetti cui ho fatto riferimento. E che le procedure congressuali siano un segnale di grande apertura rispetto a questo mondo, prevedendo la possibilità e le modalità di un grande momento di rifondazione del partito socialista italiano. Qualora prevalessero le spinte all autoconservazione, di difesa di posizionamenti cui oggi onestamente non rispondono più spazi reali di potere si perdere un occasione, forse l ultima, Per fare ritornare i socialisti protagonisti dei processi storici in corso nel Paese”.
Nino Oddo, Seg. Regionale PSI Sicilia