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08/11/2018 18:45:00

Favignana, i consiglieri di "Per le Egadi": "Sul direttore dell'AMP nessun patto"

 Il gruppo di maggioranza “PER LE EGADI” smentisce le notizie riportate su alcuni organi di stampa riguardanti il bando per la selezione del direttore dell’Area Marina Protetta “Isole Egadi".

Teniamo a smentire le inesattezze e infondatezze riportate negli stessi a seguito delle dichiarazioni del Consigliere Braschi e, riteniamo, di tutto il gruppo di minoranza di Forza Italia.

Andiamo per ordine.

La scadenza del bando era prevista per il giorno 2 di novembre e tale è rimasta. Non è vero che è stata prorogata al 9 novembre.

Al gruppo di maggioranza, che persegue i principi fondamentali di democrazia, libertà e meritocrazia, dispiace leggere di ipotetici incarichi sanciti da patti preelettorali che altri magari hanno tentato di fare.

Noi non abbiamo fatto patti sottobanco con nessuno e mai ne faremo, ed è anche per questo che l’elettorato ci ha premiati, a differenza di altri.

Ricordiamo che il bando è stato redatto dagli uffici competenti e dal Responsabile del settore, seguendo i parametri prescritti dalla circolare ministeriale, seppur questa datata.

Il bando, anzi, ha consentito la partecipazione di tanti soggetti aumentando così la platea dei candidati, in modo da permettere prima alla Commissione di valutazione preposta e poi al Sindaco, cui spetta la decisione finale, di valutare un maggior numero di profili.

La Commissione consiliare Area Marina Protetta del 30 ottobre non ha deliberato un indirizzo di revoca del bando, in quanto con due voti favorevoli, Braschi ed Ernandez, e due astenuti, Lucido e Canino, l’ordine di indirizzo non è passato come prescritto dall’art. 27 dello Statuto Comunale. Ci chiediamo con quale metodologia venga interpretato lo Statuto da parte della minoranza, e perché si vogliano diffondere notizie non vere, come ad esempio l’assenza del

Consigliere Canino, del tutto infondata, dal momento che invece era presente e ha partecipato regolarmente alla votazione.

Oltretutto emerge dall’avviso di convocazione della Commissione, che il Sindaco e il Responsabile del settore non erano stati invitati, ma solo messi a conoscenza della convocazione. Perché il Presidente Ernandez non ha ritenuto di invitarli?

Il consigliere Braschi, capogruppo di Minoranza, pur nonostante nell’ultimo Consiglio abbia manifestato l’unità del gruppo di minoranza, da quanto si evince dagli articoli non ha magari mandato giù l’elezione a presidente della Commissione Area Marina Protetta della collega Kim Ernandez, perché nelle sue dichiarazioni non rispetta il suo ruolo istituzionale, scavalcandola… Forse per manie di protagonismo? Ma si tratta di problemi della minoranza.

Sono questioni di interesse della minoranza e della maggioranza, invece, che le Commissioni tutte rispettino i principi di onorabilità delle regole e dell’interesse collettivo, e di adempimento delle prerogative di fornire pareri all’Amministrazione sui programmi annuali dell’Area Marina e di indirizzare la stessa Amministrazione sui progetti da stilare per ciascun esercizio. Cosa ben diversa è l’intenzione del Consigliere Braschi e della Presidente Ernandez ,che intendono interferire con il ruolo dei funzionari della Pubblica Amministrazione. La Commissione Area Marina Protetta è un organo politico e in quanto tale non può imprimere la sua influenza sugli atti della pubblica amministrazione, come il bando in oggetto.

Ci auspicavamo che la collega Presidente Ernandez desse un profilo giovane, autonomo e autorevole alla Commissione, e invece è palese l’invasione di campo da parte del consigliere Braschi, che non ne rispetta il ruolo.

I componenti di maggioranza della Commissione Area Marina Protetta, Crimaudo, Canino e Torrente, chiedono, quindi, al Presidente Ernandez, di valutare il tutto magari anche rimettendo la sua nomina a Presidente della commissione per ridare alla stessa un più autorevole ruolo, purtroppo per lei oscurato dalle ferite elettorali ancora aperte del Consigliere Braschi.

Il Capogruppo di Maggioranza

Ezia Crimaudo