A proposito della protesta dei residenti di borgata Costiera per la realizzazione dell’ennesima fattoria eolica nei contorni del sito archeologico di Roccazzo: possono i politici, i giornalisti e gli ambientalisti alterare la realtà dei fatti o rimanere insensibili alla protesta dei concittadini?
Può capitare, anzi a livello locale è più facile, che il politico si dimentichi degli impegni presi nel corso delle campagne elettorali od anche in seguito a circostanziate richieste dei concittadini.
Può capitare il giornalista che, approfittando del suo ruolo, come ha lasciato intendere di recente Alessandro Di Battista, autorevole rappresentante del M5S, si venda al migliore offerente e offuschi le idee dei lettori, intrecciando il fatto di cronaca con elementi che nulla hanno a che dividere con quel fatto.
Non può capitare che l’onesto ambientalista, il naturalista che coniuga l’onesta con la passione, si batta per la salvaguardia di un biotopo e ne lasci perdere un altro, segnalato, tra l’altro, dai concittadini, fermo restando il fatto che il sito di Roccazzo è tutelato dall’Art. 9 della Costituzione. E’, infatti, sito storico-archeologico, contiguo alla ZSC, ex SIC ITA010014, importante quindi per la conservazione della cosiddetta biodiversità, è importante anche se non soprattutto dal punto paesaggistico. Finiamola con le autorizzazioni accompagnate da “prescrizioni” concesse dagli Enti pubblici preposti. I Signori dirigenti pagati dalla Regione, ovvero dai siciliani, si passino le mani sulla coscienza e siano capaci di adottare decisioni nette e chiare. Se non possono o non sanno farlo, si battano affinchè le responsabilità piene ritornino ai politici che di fatto governano.
Enzo Sciabica.