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28/11/2018 06:00:00

Mimmo Turano: "Quando tutti sono scappati da Birgi, la Regione ha messo impegno e soldi"

Mimmo Turano, assessore regionale alle Attività Produttive,  ha partecipato al consiglio comunale di Trapani sull’aeroporto di Birgi. Poi su facebook ha continuato e si è sfogato dicendo: "mi sono rotto i “cabasisi”, basta dare la colpa alla Regione perché la Regione è quella che su Birgi sta mettendo i soldi e anche la faccia".

L’espressione colorita, oramai sdoganata dal telefilm di Camilleri, stava a significare uno stato d’animo dove tutti provano a dare la responsabilità a chi non ne ha.

E secondo lei perché la Regione non ha responsabilità?

Perché è l’unico ente che quando tutti sono scappati da Birgi ha cercato di investire sull’aeroporto, ha ricapitalizzato la società e ha messo dodici milioni di euro per cercare le compagnie aeree e lo ha fatto solo per Birgi e non per altri aeroporti siciliani. Questo è un segno tangibile di quello che ha fatto la Regione e dell’impegno che ha messo per cercare di garantire il nostro aeroporto.

Lei ha puntato il dito anche contro il Governo Nazionale, che mette dei lacci a Birgi che dalle altre parti non hanno.

Assolutamente vero, è un dato inconfutabile. Se per invogliare le compagnie aeree i presidenti degli aeroporti in tutta Italia possono trattare liberamente con la compagnia e a Trapani bisogna fare una gara è chiaro che abbiamo drogato il mercato. Abbiamo nello stesso territorio pesi e misure diverse.

Turano, secondo lei perché ci sono due pesi e due misure?

Questo dovremmo chiederlo all’Alitalia che non ha partecipato al primo bando, si è preoccupata di impugnarlo e un giudice le ha dato ragione, tutto questo mentre il governo italiano dava all’Alitalia 900milioni di euro per pagarsi i debiti. Quindi ha configurato l’aiuto di Stato per il bando di Birgi, mentre riceva i soldi che erano un aiuto di Stato per i propri debiti; questo come lo chiamiamo? La battaglia oggi deve essere questa: perché a Trapani la gara e a Palermo la trattativa privata, come a Verona e in tutta Italia. Deve essere utilizzato lo stesso metodo in tutta Italia.

Assessore Turano, il sottosegretario Santangelo sostiene che il progetto di fusione con Gesap è fantomatico e nasconde in realtà una vera privatizzazione dell’aeroporto di Birgi contro la quale dice che il Movimento Cinque Stelle si opporrà in tutti modi.

Il senatore Santangelo è stato eletto con un movimento pensato da Grillo come un movimento di protesta, ora è diventato un movimento di Governo, si deve assumere la responsabilità e non deve dire cosa non va bene, deve dire qual è l’idea del governo italiano e del M5S per rilanciare l’aeroporto di Trapani. Appena ci dice come vuole incentivare le compagnie aeree, come le fa venire a Trapani, come garantisce il territorio, allora ci potremo confrontare e magari se avrà proposte e iniziative interessanti noi saremo pronti ad eseguirle. Poi voglio dire una cosa, come mai in tutta Italia gli aeroporti sono delle amministrazioni locali, della camera di commercio e dei privati e a Trapani non lo vuole nessuno? E’ così a Catania, è così a Palermo, qua quando la provincia ha venduto le sue quote nessuno è stato disponibile a prendersele. La Regione le ha prese mettendo i soldi per ricapitalizzare la società, per togliere i debiti e in più ha messo i soldi per le tratte, per far funzionare l’aeroporto e ora la colpa è della Regione? Queste sono cose che i cittadini devono sapere. O sull’aeroporto ci crediamo tutti oppure le amministrazioni locali dicono che nell’aeroporto locale non ci credono. Io non voglio fare la guerra a nessuno, ma non voglio essere accusato come quello che non fa funzionare le cose.

Turano, parliamo di amministrative. Nei giorni scorsi a Mazara del Vallo ha avuto un incontro e su quel tavolo di discussione c’erano anche Toni Scilla e Vito Torrente, dove state traghettando questa nuova alleanza?

E’ ancora prematuro per dire quello che dobbiamo fare a Mazara. Io sono impegnato per costruire una lista forte e spero decisiva per il candidato che il centrodestra sceglierà. Siccome non lo posso scegliere io, va condiviso con tutti quelli che si ritrovano in un ragionamento di centrodestra e che deve essere aperto anche al civismo.

A Salemi la situazione è più chiara, invece, sostiene l’uscente Venuti?

Venuti non è del mio partito ma secondo me ha amministrato bene. Ci sono alcuni miei uomini che lo sostengono, vedremo quello che si potrà fare. Io partirò sempre da un ragionamento aperto al civismo.