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30/11/2018 06:00:00

Giacomo Tranchida/2: "Cerco un giovane trapanese che ci aiuti a sviluppare la Smart City"

Continuiamo la nostra intervista al Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. Qui potete leggere la prima parte.

Sindaco cosa ci dice riguardo a Palazzo Lucatelli che è ormai in condizioni pietose. Noi abbiamo ricostruito la vicenda assolutamente contorta e segno davvero di una cattiva amministrazione. Lei che idea si è fatto e che progetti ha su questo edificio?

Io sto trovando un Comune che anima un contenzioso tra un ufficio e l’altro, tra una partecipata e l’altra. Si ragiona in questo Comune con una visione e in un clima da compartimenti stagno, dove ognuno pensa a mettersi il ferro dietro la porta, anche perché il 27 è sicuro e in alcuni casi e per alcuni dirigenti direi strapagato, ora mi prenderò qualche denuncia ma la metto nel conto. Non c’è un atteggiamento collaborativo. C’è una contrapposizione della serie io l’avevo detto, io sono più bravo, ecc. ecc. Credo che i ritardi su Palazzo Lucatelli siano da ricercarsi in termini di responsabilità dentro questa azione di contenzioso. Noi abbiamo preso il toro per le corna, ho chiamato a darmi una mano, gratuitamente, come consulente esterno, l’ex capo della protezione civile e stiamo facendo dei sopralluoghi e cercando di capire come salvare il salvabile e dal punto amministrativo capire come mettere le cose a posto e recuperare il finanziamento di due milioni di euro che in passato il Comune aveva avuto.

Giacomo Tranchida di che salute gode la sua maggioranza visto che è composta da tante anime politiche?

Quando con la mia maggioranza si discute dei problemi della città e delle azioni da mettere in campo io li trovo tutti disponibili, impegnati e coesi. Quando si discute di altro, sensibilità, eccetera, vabbè, ognuno ha le proprie teste, ma pretendo con garbo e cortesia il rispetto del programma di governo e su quello posso garantire che si va avanti uniti e determinati.

Tranchida, Parliamo di Erice, ma è vero che qualcuno in questo concorso per i precari da stabilizzare, una semplice formalità, aveva le risposte in tasca?

Non lo so se così fosse è mortificante per chi si è trovato ad avere queste risposte in tasca per due motivi: uno per la correttezza, se inizi così che cavolo d’impiegato sei? Due, ma si è proprio così cretini, il concorso prevede la tutela e la copertura per tutti, dal primo all’ultimo e si arriva a questo. Ma la questione è chi le ha date queste risposte? Io ho sentito Daniela Toscano che era arrabbiatissima perché giustamente dice che ci va di mezzo è l’immagine della città. Le ho detto togli di mezzo la diplomazia e anticipa che ti costituisci parte civile nei confronti di qualsivoglia funzionario che ha passato le risposte, a meno che qualcuno non sia entrato nella banca dati o nella posta elettronica del funzionario che ha elaborato le domande e le risposte. Ma attenzione, dico pure che il problema della scadenza al 31 dicembre con gli atti sequestrati possa bloccare un percorso di stabilizzazione. L’autorità giudiziaria faccia in maniera chiarezza in maniera veloce, perché non sarebbe giusto che per uno o due deficienti a pagare poi siano trenta persone.

Tranchida, cosa ci dice relativamente a Luigi Manuguerra e alla denuncia fatta nei confronti della figlia che ora è stata assolta?

Io ho fatto denuncia contro ignoti. Una idea me l’ero fatta su chi scriveva quelle lettere, l’autorità giudiziaria ha fatto le indagini e ha individuato una responsabilità nella figlia del Manuguerra peraltro minorenne. C’è stato un procedimento giudiziario e sono stato chiamato a costituirmi parte offesa ma non l’ho fatto per rispetto della minore e dopo di ciò la ragazza è stata assolta. Non debbo chiedere scusa io a quella ragazza, forse dovrebbe farlo qualcun altro ha un legame molto più diretto. Per quanto riguarda Manuguerra mi risulta ancora ora che nell’ambito delle sue magie la spari a destra e a manca, raccogliendo qualche stupidotto che incontra per strada, questa è una cosa risaputa, ma dalle mie parti se lo conosci lo eviti.

Perché tutto ciò che riguarda Erice scatena tanta passione e tante polemiche e reazioni esagerate da fine del mondo?

No lo so, io credo che Erice sconti un problema e di questo devo chiedere scusa agli ericini. In questi anni ci hanno pensato tutti ad attaccarmi, delinquenti noti e meno noti, portaroba noti e meno noti, e non sanno più cosa inventarsi e da questo punto di vista chiedo scusa agli ericini di esistere e di essere stato il loro sindaco.

Sindaco Tranchida parliamo di politica, come si muoverà per queste primarie?

Io sono stato invitato a partecipare a una direzione provinciale e avevo chiesto di rinviare il congresso provinciale, perché se non si crea nuovamente un filo di collegamento tra il comune sentire della gente, delle comunità, dei militanti e il gruppo dirigente non si va da nessuna parte. C’è una resa dei conti in casa del PD e secondo me per come stanno messe le cose non la vedo in maniera molto positiva. Detto tra noi a livello regionale anche la candidatura di Faraone mi sembra che voglia mettere una pietra tombale sulla storia del PD in Sicilia. Questo ha fatto in questi anni, senza scrupoli, andando avanti per la propria strada con una logica che sostanzialmente se l’ha imparata in quel di Firenze l’ha imparata male, perché almeno quello è un po’ più intelligente, lui è uno messo lì, ma comunque, vuol fare questo faccia pure. A livello provinciale mi auguro che le varie anime provino a ritrovare una sintesi unitaria e a ricreare un clima di attenzione nei confronti della comunità, partendo dai problemi dei cittadini e non riempiendosi la bocca, se no non si è credibili.

Sindaco lei deve ancora nominare un assessore, lo farà a breve?

Io dico che ho avuto più di una difficoltà, pensavo di individuare un professionista o una professionista con competenze in materia tecnica, urbanistica e lavori pubblici ma che non avesse rapporti con il comune e non riesco a trovarlo. Mi piacerebbe individuare una ragazza o un ragazzo trapanese sotto ai trent’anni che hanno capacità e competenza su quella che è sostanzialmente l’innovazione tecnologica della città che vogliamo, la smart city. Ne avevo trovato uno, trapanese che sta in Olanda, guadagna dodicimila euro al mese e mi ha detto ciao ciao sindaco, datti una mossa. Lo dico sinceramente, questa città ha bisogno di diventare più smart, ma siccome non puoi prendere per ogni progettualità un consulente che ogni volta ti costa una barca di soldi,  la mia idea è quella di individuare un giovane di Trapani che voglia mettere a diposizione le proprie capacità, l’amore per la città e che voglia servirla al meglio, fermo restando che non tutti i problemi li puoi risolvere con un’App ma talvolta anche un’App, una risposta sul servizio, possono consentire a far diventare la città più moderna, veloce e dinamica. Noi abbiamo bisogno di città che siano molto più veloci dal punto di vista organizzativo e gestionale dei servizi e in questa direzione sto cercando qualcuno che faccia l’assessore a Trapani.