Sergio Tancredi deputato regionale all’Ars del Movimento Cinque Stelle, parliamo di amministrative a Mazara, come commenta l’accordo tra Cristaldi e Pino Bianco per la candidatura a sindaco di quest’ultimo?
Diciamo che è alquanto sorprendente. Credo sia la terza volta che Pino Bianco tenti di diventare sindaco di Mazara. Questo accordo mi sembra un mix di forze che fino a poco tempo fa si sono contrastate e adesso trovano unità d’intenti ma non si capisce bene quale intento dovrebbe poi prevalere. Io dal mio punto di vista credo che Mazara abbia bisogno di un cambio di rotta totale, e forse è proprio questo, la paura che si possa cambiare rotta in maniera totale che determina un’accozzaglia di forze politiche che in passato si sono contrastate anche in maniera abbastanza aspra e ora sono tutti sotto un tetto per cercare di fermare un nuovo movimento politico.
Tutti sotto un tetto per fermare Nicola La Grutta, è lui il vostro candidato sindaco vero?
Assolutamente sì. Noi abbiamo definito da tempo le nostre posizioni, stiamo lavorando ad una lista che sia estremamente competitiva, stiamo lavorando ad una squadra di governo e siamo abbastanza avanti. Credo che un progetto politico debba essere ben strutturato, debba avere idee ben precise e un progetto ben definito. Trovare compagni di viaggio improvvisati solo per fare massa critica per contrastare un progetto già strutturato, secondo me i cittadini potrebbero finalmente decidere di non premiare.
Sergio Tancredi chi è che ha ragione sulle vicende che riguardano l’aeroporto di Birgi. Mimmo Turano ce l’ha con il sottosegretario Santangelo, dice che su Birgi si stanno dicendo tante bugie, chi sta facendo fino in fondo il proprio dovere è la Regione.
Io posso dire che su Birgi si è sbagliato veramente tanto, sia come tempistica sia nel percorso da intraprendere. Avevamo proposto, io personalmente, avevo chiesto a Turano di predisporre e dare piena autonomia ad Airgest tramite gli aiuti di Stato ma si è scelto di fare diversamente e si è scelto il bando. Ora ci troviamo con un aeroporto che ha una potenzialità enorme e che viene utilizzata solo al 3% delle possibilità. Con il danno che ne deriva per tutto il territorio.
Quale futuro prevedete per Birgi?
Il futuro per Birgi è fosco perché non si sta avviando nessun percorso innovativo e si stanno continuando a fare gli stessi errori. Il ragionamento per il possibile accorpamento con Palermo secondo me è un errore, perché a parer mio dovremmo passare ad una gestione unitaria degli aeroporti siciliani e quindi dovrebbe essere priorità della Regione puntare a quello. La fusione con Palermo sarebbe una diminutio, noi diventeremmo una costola di quello che è il traffico palermitano, con tutto quello che concerne come danno alla nostra provincia e, tra l’altro, innescare due poli aeroportuali (orientale e occidentale), determinerebbe una concorrenza tra i due poli stessi, e a quel punto potremmo ritrovarci con lo stesso problema in scala maggiore.