Domani Marsala in campo contro la Nocerina nell'ultima di andata
Domani l’ultima giornata del girone di andata del campionato di serie D e l'ultima di questo 2018 per il Marsala calcio che al Lombardo Angotta affronterà la Nocerina. Si giocherà domani sabato 22 alle ore 14:30, in anticipo rispetto a tutte le altre gare della giornata, le quali verranno regolarmente giocate tutte domenica pomeriggio. A dirigere l’incontro sarà il signor Gilberto Gregoris della sezione di Pescara assistito dai signori Andrea Gatti della sezione di Gallarate (VA) e Fabio Robustelli della sezione di Albano Laziale (RM).
Il Marsala, reduce della sconfitta di Troina al culmine di un’opaca prestazione, si presenta a questo match da terza della classe con 26 punti all’attivo, mentre la Nocerina che di punti ne ha 23, proviene dallo zero a zero nel derby campano contro la Turris. La formazione rossonera non sta vivendo un buon periodo sia dal punto di vista dirigenziale sia dal punto di vista dei risultati, nonostante essere partita alla grande in questo campionato.
In casa Marsala c’è molta concentrazione e voglia di fare risultato pieno come ha confermato l’attaccante Balistreri in video conferenza: “dobbiamo farci questo bel regalo, - ha detto il numero nove azzurro - anche se la Nocerina sarà un avversario molto difficile da affrontare e battere”.
Il Mister azzurro, Vincenzo Giannusa, può contare su tutta la rosa a sua disposizione, partendo dal gioiellino Giappone che in settimana con la Rappresentativa di Serie D è stato a Roma che per iniziare la preparazione in vista del torneo di Viareggio 2019. Qualche dubbio resta su Tripoli ancora alle prese con un fastidio muscolare ma che figura comunque nella lista dei convocati.
Ecco la lista dei 20 convocati:
Portieri:
Giappone ('01), Giordano ('02);
Difensori:
Benivegna ('00), Fragapane, Galfano ('99), Giardina, Giuffrida ('99), Maraucci.
Centrocampisti:
Candiano, Corsino, Ciancimino ('99), Lo Nigro, Prezzabile ('98), Sekkoum;
Attaccanti:
Balistreri, Bonfiglio, Manfrè, Mazzara ('00), Prestia, Tripoli.
Giovanni Ingoglia
