Enzo Sturiano, presidente del consiglio di Marsala, siamo reduci del consiglio comunale aperto sul porto. A cosa è servito questo consiglio comunale?
E' emersa la necessità di garantire alla città un porto sicuro, il progetto della Myr non è scaduto, ci tengo a precisarlo. Quello che preoccupa oggi non è se la Myr inizi i lavori o meno, la concessione alla Myr non è revocabile.
All'inizio ci sono state tante foto di accordi, poi più nulla....
Questo da un po' fastidio, mi riferisco però alla messa in sicurezza del porto. Il comandante Nicola Pontillo ha detto chiaramente che la situazione è drammatica, c'è il rischio di chiusura.
Luigi Alessandro, architetto che è intervenuto in consiglio, ha ribadito che è la città a dover dialogare con il porto, tuttavia ha sottolineato pure che c'è una città allo sbando e ha fatto degli esempi...
Esatto.
Ma ce l'aveva anche con lei che è la seconda carica della città.
Non mi balena nella testa.
E allora è leader dell'opposizione?
No, sono il presidente del consiglio e continuo a cercare di fare il massimo per la mia città, e nel 2019 inizieremo una serie di tavoli tecnici.
Durante la sindacatura di Giulia Adamo ci furono questi 50 milioni di euro per la messa in sicurezza del porto, la Adamo se ne va e dice che tutto è stato bloccato e che addirittura non si risponde alle mail del Ministero. Il paradosso è che al Ministero non ci sono le carte da cui risulti l'urgenza di mettere in sicurezza il porto, siamo bravi a farci del male da soli?
Si, esatto. Noi eravamo già nella fase esecutiva e bastava inviare una nota con cui si diceva che i lavori sono indifferibili ed urgenti diversamente si rischia la chiusura del porto. Ci sono state tre corrispondenze e a nessuna delle tre è stato dato seguito.
Se si va sul Ministero dell'Ambiente ci sono tutte le carte e da lì si evince che non passa il progetto ma se il sindaco Di Girolamo non si oppone alla bocciatura non è un reato è una scelta politica...
Certo, è una scelta politica.
Non discussa con nessuno?
Si, non discussa con nessuno. Le scelte politiche che si fanno si spiegano alla città.
La mancata presenza del sindaco e di tutta la giunta al consiglio comunale aperto è indice di grave scollamento con il consiglio stesso e con la città. A questo si aggiunga l'assenza di tutta la deputazione regionale eletta in provincia, i trenta consiglieri sono stati delegittimati da una classe politica che non si è presentata nemmeno con una nota per indicare la visione che si ha sul porto...
Quello che fa tristezza è il fatto che il sindaco ha detto che questo consiglio comunale è inutile. Sulla inutilità a mio avviso lui aveva il dovere di venire in consiglio e a dire perchè era inutile questo consiglio.
Inutile per inutile avrebbe potuto mandare qualche assessore invece di fare il dickat...
Sono stati tutti precettati nel non venire. Significa non avere rispetto per la città.
E i deputati?
Hanno chiamato e chi per un motivo e chi per un altro erano impegnati tutti in altra sede. Eleonora Lo Curto aveva un impegno con l'ufficio di presidenza e con Gianfranco Miccichè. Io ho annullato il consiglio del 10 dicembre perchè gli stessi erano impegnati, tuttavia il porto di Marsala è un porto regionale e va fatta chiarezza. E' necessario un dragaggio del porto, in alcuni punti è meno di due metri.
Sono arrivate anche delle proposte, Massimo Grillo ha chiesto che il tavolo della discussione si sposti direttamente a Palermo. Si continua a parlare di deputazione regionale dimenticando che c'è un esecutivo regionale...
Assolutamente si, il presidente Musumeci è un politico di altri tempi e di questo lo ringraziamo. Si è tanto parlato del comitato di vigilanza che deve monitorare l'iter della Myr, non ha altre competenze.
Ma cosa ci vuole? Scusi, Sturiano, ma basta aprire il cassetto e prendere le relazioni in cui c'è scritto che è urgente ed indifferibile la messa in sicurezza del porto e si rende esecutivo il progetto. Non è così?
Basterebbe prendere le ultime relazioni fatte dai Comandanti della Capitaneria di Porto. Ci sono le denunce di degrado continuo, poi si deve capire se questo deve farlo direttamente il Comune oppure la Regione.
Il consiglio comunale incontra poco la città, non ci sono conferenze stampa che spiegano ai cittadini cosa si è prodotto...
Una conferenza stampa sarà fatta a breve, a inizio anno tireremo le somme del 2018. Abbiamo anche parlato di consigli comunali da fare in periferia, ci manca il confronto diretto con il cittadino.
L'Amministrazione Comunale non ha più una maggioranza, sono rimasti in quattro o cinque spalmati sulle posizioni del sindaco. Cosa è successo? Perchè non ha più nessuna maggioranza?
Diversi consiglieri di opposizione sono accondiscendenti con l'Amministrazione, prendono le difese del sindaco. Poi ci sono i consiglieri di maggioranza che sono anche molto critici con l'Amministrazione. Il ruolo del consigliere di maggioranza è quello di avere un ruolo predefinito?
Farà parte del nuovo corso del Pd?
Guardo con molta attenzione a questo nuovo corso, stanno emergendo le diversità. Prima mi facevano la guerra, adesso la fanno tra di loro. Adesso l'alternativa deve essere davvero pratica.
Rossana Titone