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29/12/2018 14:00:00

Trasporti e mobilità, alla Regione un tavolo tecnico permanente con le associazioni

Si è insediato nei giorni scorsi, l'Osservatorio permanente sul servizio pubblico di trasporto voluto dal Governo Musumeci, che comprende i comitati dei pendolari, diverse associazioni consumatori, i dirigenti dell'assessorato regionale ai Trasporti e mobilità, i vertici di Ferrovie dello Stato e Trenitalia, nonchè lo stesso Assessore  Marco Falcone. Per l'associazione Codici, il Segretario regionale  Manfredi Zammataro, ha incaricato a farne parte Vincenzo Maltese - già componente ufficio legale regionale dei Consumatori.

Nell'interesse degli utenti, Codici ha chiesto all'Assessore di migliorare e di aggiornare la Carta dei servizi, affinchè si possano alzare gli standard qualitativi del servizio oggi esistente, di prevedere le procedure conciliative tra utenti e pubblica amministrazione, di migliorare la mobilità urbana eliminando i passaggi a livello che causano tanti disagi con potenziale ritardo per i mezzi di soccorso.

L'associazione Codici difatti ha sempre chiesto di avviare le procedure per l'eliminazione dei passaggi a livello. Cosa che Rete ferrovie italiane (RFI) sta facendo chiedendo alle Amministrazioni comunali di approvare i relativi progetti, come di recente fatto dal sindaco di Trapani.

"Per quanto riguarda il collegamento Tp - Palermo via Milo su strada ferrata, il governo Musumeci ha previsto la sostituzione dei vagoni con quelli a trazione energia elettrica e la spesa passerebbe da 104 a 244 milioni di euro, spiega l'Avv. Vincenzo Maltese, ragion per cui i lavori per la nuova tratta dovrebbero iniziare entro il 2020 come riferito in quella sede dall'assessore Falcone. Attualmente si impiegano 2h e 30' per raggiungere Trapani mentrr l'obiettivo del governo regionale è di giungere nel capoluogo in 1h e 40. La linea Palermo - Trapani è sospesa dal 2013. Altri interventi di modernizzazione della rete riguardano il collegamento della stazione Notarbartolo con Punta Raisi e Catania - Siracusa.

Le associazioni dei consumatori hanno rilevato inoltre che in Sicilia dal 2010 al 2018 ci sarebbero stati aumenti delle tariffe del 11,4% a fronte di un taglio dei servizi del 5%. Apprezziamo comunque la scelta del Governo regionale e dell'assessore on.le Marco Falcone - concludono Zammataro e Maltese, di aver costituito questo organismo permanente che si riunirà periodicamente al fine di monitorare le varie realtà territoriali".