Il primo raccolto di Canapa Sativa detta “Light” nell’isola di Pantelleria (in provincia di Trapani) avviene camminando tra piante di capperi, peschi, fichi.
Simile al meccanismo della vendemmia, si scelgono le piante pronte al raccolto e all’essiccazione in ambiente secco, poi si compie la potatura a terra, il tronco viene cimato, la pianta muore. Circa trenta chili di inflorescenze di canapa light, varietà “Kompolti”, sono stati prodotti, a Pantelleria, dalla cooperativa “Nuovi Orizzonti” gestita dal presidente Fabio Farina.
Le inflorescenze sono state già vendute a 350 euro al chilo, per un ricavato di circa 10 mila euro.
Il presidente Farina ha spiegato di come dei trenta chili, cinque sono stati venduti ai ragazzi che a Pantelleria producono la birra. A partire dal mese di aprile verranno prodotte birre con le inflorescenze di canapa e in occasione di ottimi risultati, i ricavi verranno utilizzati per comprare una serra ed aumentare la produzione.
La Coop, in collaborazione con il birrificio la “Panteska”, farà anche la birra alla canapa di Pantelleria. Fabio Farina con l’agenzia per l’agricoltura ha riavviato la coltivazione con una piantumazione di circa 1.000 piante e vuole approfondire la conoscenza di pregi ed esigenze della canapa, coltura di antica tradizione in Italia, assai diffusa fino alla seconda guerra mondiale, quando eravamo i primi produttori in Europa.