Continua oggi al tribunale di Trapani il processo per la truffa del cimitero di Erice, con la vendita di loculi inesistenti. Gli imputati sono Vincenzo Scaduto e Alessandro Baiata. Scaduto è titolare di un'impresa funebre, Baiata è dipendente della Cimer, la ditta che all'epoca dei fatti - tra il 2011 e il 2014 - stava realizzando il cimitero di Erice. Secondo l'accusa, e secondo i testimoni dell'ultima udienza, Vincenzo Scaduto si presentava come responsabile della Cimer, facendosi consegnare somme di denaro per l'assegnazione dei loculi.
Entrambi, secondo l’accusa, agivano quali referenti e in rappresentanza dell’impresa (parte offesa nel processo e poi parte civile, assistita dall'avvocato Marco Siragusa) facendosi consegnare svariate somme di denaro per un totale di oltre 60.000 euro a titolo di diritti di concessione e diritti comunali. Quindi i cittadini che ritenevano di avere avviato le procedure per l’acquisto dei loculi, in realtà non sarebbero stati proprietari di alcunché. Ventidue le persone raggirate. Parti civili pure il Comune di Erice e l’Associazione di consumatori Codici.