Sulla inagibilità della pista dell'elisoccorso dell'ospedale di Castelvetrano che ha causato anche il ritardo nei soccorsi all'ex sindaco Gianni Pompeo, morto poi all'indomani all'ospedale Civico di Palermo, c'è l'intervento dell'associazione Codici che ha chiesto all'ASP e all'assessorato regionale alla Salute spiegazioni in merito e soprattutto che vengano accertate le responsabilità del caso per gli opportuni provvedimenti, invitando gli uffici competenti ad adoperarsi affiché in futuro non si verifichino più simili inconvenienti la cui tempestiva soluzione può essere determinante per salvare vite umane.
"Per tale episodio - si legge nella nota - un nosocomio, qualora dotato di aree specialistiche e di altre strutture, deve assicurare tempestivamente e qualitativamente tutte le cure necessarie all'utente affetto dalla patologia interessata; la circostanza che, nel caso citato, il paziente che versava in condizioni molto critiche ed in pericolo di vita abbia dovuto, secondo le notizie di stampa, attendere del tempo per essere trasportato prima all'elisoccorso di Mazara del Vallo e dopo a Palermo ove l'équipe era in attesa, costituisce un fatto di inaudità gravità e le cui eventuali responsabilità dovranno essere accertate dagli Organi competenti. Senza voler entrare nella polemica insorta per il possibile declassamento dell'Ospedale di Castelvetrano di cui si discute da qualche mese a questa parte, si è del parere che le strutture sanitarie pubbliche oggi debbano essere altamente specializzate per poter garantire cure tempestive ed adeguate e quindi, anche per gli alti costi che ciò comporterebbe, non è possibile che tutte siano in grado di sopperire alle diverse esigenze dell'utenza.
Pertanto vengano migliorati e potenziati i reparti che funzionano bene perché dotati di personale medico e paramedico specializzafo nonché di modeme attrezzature, ma vengano trasferiti altrove i reparti ove si verificaao disfunzioni o casi ricorrenti di malasanità, consentendo così al paziente di ricevere le migliori cure recandosi immediatamente nei centri di eccellenza più vicini senza incorrere in ritardi le cui conseguenze purtroppo si ripercuotono negativamente, a volte con esito infausto, sulla persona bisognosa di cure.