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08/02/2019 14:12:00

Sanità, ecco cosa accade al CUP di Trapani e come funziona bene quello di Caltanissetta

La Regione è la stessa, la Sicilia, la sanità è quella regionale, le Asp sono però diverse, una è quella di Trapani e l'altra è quella di Caltanissetta. I servizi presi in considerazione sono quelli dei due CUP (Centro Unico di Prenotazioni) che però sono totalmente opposti con risultati che, dimostrano come ci sia un sistema totalmente diverso che non permette ai cittadini della stessa Regione di usufruire di uno stesso servizio.

Un cittadino di Trapani, il signor Giuseppe, qualche giorno addietro si è rivolto al proprio medico per la figlia che si trova per motivi di studio a Caltanissetta, nel pomeriggio va dal medico che prescrive la ricetta per una visita specialistica e la invia via email alla ragazza che nel giro di pochi minuti paga il ticket e prenota la visita fissata appena tre giorni dopo. Qualche giorno prima invece il signor Giuseppe si era recato dal medico che gli ha prescritto un esame diagnostico da prenotare subito.

All'indomani la moglie si reca al Cup di Trapani in via Cesarò, ma dopo due ore di attesa si interrompe l'energia elettrica e non riesce a prenotare. Nel pomeriggio ci ritorna il signor Giuseppe e ha "solo" 250 persone prima del proprio turno. Dopo un pomeriggio d'attesa, quando tocca a lui, gli sportelli chiudono senza che abbia la possibilità di prenotare, visto che non può nemmeno farlo online perché quel tipo di esame non rientra nella lista di quelli che è possibile prenotare tramite internet.

Due storie opposte accadute allo stesso utente che dimostrano come un sistema funzioni efficacemente, quello dell'Asp di Caltanissetta e, come, invece, non funzioni per nulla quello dell'Asp trapanese. Il signor Giuseppe, di cui riportiamo la storia raccontata nei dettagli qui di seguito, al termine si pone e delle domande, da cittadino e utente, alle quali qualcuno dovrebbe dare delle risposte e anche urgentemente. 
 

Il 5 febbraio 2019 ore 16,00 mi reco dal mio medico di base che, dopo i dovuti accertamenti e approfondimenti medici di precedenti esami diagnostici e sintomatici contingenti, ritiene opportuno prescrivere, a mia figlia che per motivi di studio si trova a Caltanissetta, una visita specialistica per i successivi approfondimenti di natura diagnostica. La prescrizione in formato elettronico, è stata inviata a mia figlia, dallo stesso medico, via e-mail. Mia figlia ricevuta la prescrizione a Caltanissetta, delegava la sorella affinchè provvedesse tramite la vicina farmacia alla relativa prenotazione. Alle ore 16,15 aveva prenotato e pagato il relativo ticket per essere sottoposta alla prefata visita specialistica per venerdi mattina 8 febbraio 2019, presso il locale Ospedale sant'Elia.

 Mercoledì 30 gennaio 2019 il mio medico di base mi prescrive, secondo protocollo, un esame diagnostico alquanto invasivo anticipandomi che era il caso, visto la lunga lista di attesa, provvedere alla prenotazione nel più breve tempo possibile al fine di potere eseguire l'esame diagnostico per il previsto mese di giugno/luglio 2019. Purtroppo, il predetto esame diagnostico non è possibile prenotarlo on linee in quanto non presente tra la lista degli esami prenotabili on- line presso il sito dell'ASP di Trapani.

Di buona mattina, il successivo giovedi 31 gennaio, mia moglie si reca al CUP dell'ASL di Trapani sito nei locali posti in via Cesarò per provvedere alla prenotazione che purtroppo, dopo due ore di attesa non ha ottenuto, causa di una interruzione di energia elettrica verificatasi alle ore 12,00 e protrattasi sino alle 12,30 con il blocco del sistema e il rinvio dell'utenza al pomeriggio.

Alle ore 15,12 di giovedi 31 gennaio 2019, recatomi nel predetto CUP, ritiravo dall'apposita "macchinetta" il numero 250 di prenotazione che, per cavalleria, giravo ad una signora che giunta in coincidenda con me non aveva individuato la macchinetta, prendendo il successivo numero 251. Il tempo trascorre inesorabile, in una sala gremita da tantissimi utenti provenienti dal circondario territoriale, isole comprese. La stessa signora cui avevo girato il numero 250 veniva da Favignana, la stessa rappresentava il disagio e difficoltà per la prenotazione delle visite mediche dopo la chiusura del CUP nell'isola non avendo lei dimestichezza con "internet". Durante l'attesa ho assistito alle lamentele degli utenti, persone che avevano prenotato on linee e che presentati alla visita, non avevano trovato il medico, persone che avevano avuta prenotata una visita ad un anno, persone che come me erano stati costretti a ritornare perchè non erano riusciti a prenotare entro le 17,00 altri giorni e così via una lamentela generale e generalizzata, persino il commesso attaccato da più parti, si scusava con tutti, senza mai perdere la calma. Giunti alle ore 16,45 vedevo avvicinarsi il mio turno, vedevo scorrere i numeri velocemente in quanto molti non corrispondevano ai relativi utenti che avevano preferito andare via. Alle ore 17,00 si spengono i monitor collegati alla macchinetta e si abbassano le tende degli sportelli 2, 5 mentre quello dello sportello 6 resta aperto per le insistenze della Signora di Favignana e del marito che aveva il numero 250, e che il monitor prima di spegnersi aveva evidenziato. Bene dopo le insistenze della Signora la stessa ha ottenuto le due prenotazioni rispettivamente per maggio e giugno 2019 mentre io mi sono visto calare la tenda davanti gli occhi, inesorabilmente, senza alcuno riscontro alle mie verbali pacate dimostranze.Non avevo la forza nè la voglia per le mie condizioni fisiche di alzare la voce, ed ero alquanto amereggiato per quello che avevo assistito, ascoltato e subito. Tralascio per decoro di riferire delle dimostrazioni " di affetto" degli altri astanti che hanno proferito nei confronti degli sportellisti lasciando a Voi ogni possibile immaginazione, su facebook chi era dietro di me ha postato foto e relativi commenti che potete sicuramente vedere. Più di uno mi ha riferito che ogni giorno è così e lo stesso commesso, purtroppo per me, mi ha confermato che dopo l'avvento del nuovo sistema di gestione delle prenotazioni ogni giorno è così.


Ritengo opportuno evidenziare queste mie considerazioni:

1. nel primo evento non ho raccontato fatti accaduti fuori dalla Ns isola ma di una realtà che ho potuto già apprezzare nel recente passato, avendo già fruito dei servizi pubblici dell'ASP di Caltanissetta;
2. sono stati valutati, prima di implementare il nuovo sistema, gli eventuali disagi logistici degli utenti del circondario ASP specie le persone anziane con disabilità e/o con patologie invalidanti o con difficoltà di approccio con i sistemi on-linee;
3. non è ammissibile che le prenotazioni on line non trovano riscontro; (vedi articolo dettagliato sul quotidiano del 1 febbraio 2019 del LOCALE NEWS);
4. non è ammissibile, che chi ha progettato un sistema informatico di prenotazione non abbia previsto un gruppo di continuità efficente ed efficace visto le interruzioni elettriche e/o le microinterruzioni reiterate dalle ns parti;
5. il sistema dovrebbe bloccare i "numeretti di prenotazione" in fase di emissione quando ritiene di non potere evadere la progressione;
6. non si può sbattere la porta in faccia ad un utente-paziente che ha atteso già due ore per una visita specialistica per una patologia evidenziata sulla prenotazione;
7. perchè all'ASP di Trapani non hanno implementato l'efficente sistema di prenotazione, territorialmente valido, già operativo da tempo presso l' ASP di Caltanissetta, sicuramente sarebbe costato di meno e avrebbe avuto un' ottimale efficacia vista la peculiarità e presenza territoriale delle farmacie in tutto il circondario;

IO NON CI STO, aggiungo che a mio parere il grado di soddisfazione dell'utenza con riguardo il CUP di via Cesarò merita da parte degli interpellati dirigenti con la presente le dovute verifiche nelle quali, nel caso resto a disposizione a comprova di quanto rappresentato.