Chiudere il carcere di Favignana, trasferire i 25 agenti di polizia penitenziaria in quello di Trapani e i detenuti in altri istituti e trasformare la struttura in una casa colonica del Corpo di Polizia Penitenziaria tra la più belle d’Italia. Sono queste le richieste che farà la deputata di Leu Giuseppina Occhionero con una interrogazione al Ministro di Grazia e Giustizia. Lo ha annunciato con una nota Antonello Nicosia componente del Comitato di Radicali Italiani e assistente parlamentare della Occhionero, dopo una visita al carcere dell’isola della deputata.
“73 detenuti - scrive Nicosia -, non ci sono attività, l'acqua razionata è sempre fredda, la caldaia va in blocco, non c’è il direttore né il commissario che raggiungiamo al telefono.” Per Nicosia quindi il carcere di Favignana va chiuso. Per quanto riguarda gli operatori –scrive - venticinque su 50 assegnati non garantiscono alcuna sicurezza, mancano le fondamenta di una casa di reclusione, due educatori, ma in servizio solo uno”.
Alla deputata di Liberi e Uguali e alla sua richiesta di chiusura del carcere di Favignana risponde il segretario regionale e leader della Uilpa Polizia Penitenziaria Gioacchino Veneziano e lo fa con una nota stampa con la quale dice No alla chiusura, invitando la Ochionero ad un incontro.
“Con grande fermezza diciamo No - le parole di VENEZIANO...rispetto alla posizione della deputata di Liberi e Uguali Giuseppina Occhionero, che a seguito di una visita alla Casa di Reclusione Giuseppe Barraco di Favignana ha manifestato la volontà di presentare una interrogazione al Ministro Bonafede per chiederne la soppressione. Invito la stessa - prosegue Veneziano - a visitare le oltre 190 carceri italiane che stanno nelle stesse condizioni se non peggio di Favignana cosi da farle chiudere tutte.
“La deputata Occhionero è nativa del centro Italia, quindi conosce poco i problemi di chi abita nelle “isole” come la sua collega di schieramento Madia che ha permesso la ingiustificabile legge che ha liquidato la Base Navale della Polizia Penitenziaria di Favignana, ora spunta un’altra rappresentante della politica che vuole definitivamente desertificare un altro presidio dello Stato in una delle isole più importanti dell’arcipelago Eguseo!”
Spiace costatare la fine ingloriosa delle argomentazioni nel panorama politico - ….sostiene Veneziano – infatti se manca il personale di Polizia Penitenziaria, se le manutenzioni non vengono operate, se gli educatori sono in pochi, se i suppellettili sono scarsi, se non ci sono caserme idonee, non basta chiedere la chiusura di un carcere, bisogna invece impegnarsi come rappresentanti dei cittadini affinché tramite azioni politiche, arrivino uomini, mezzi, fondi sufficienti per garantire la funzionalità di un apparato dello Stato che nel 2011 è costato alle tasche dei cittadini 10 milioni di euro e per colpa dei pochi investimenti previsti dai tanti governi che si sono succeduti, compresi quelli della Occhionero rischiano di rimanere cattedrali nel deserto.
“Sono pronto ad incontrare l’onorevole Occhionero per invogliare la stessa a mutare strategia politica - conclude Veneziano – informandola che spostare 25 agenti di Polizia Penitenziaria da Favignana a Trapani non servirà a nulla, ma è più opportuno obbligare il Ministro della Giustizia ad un piano di assunzioni straordinarie sia di Polizia che amministrativi per tutta la Sicilia per rafforzare la sicurezza delle carceri, garantire la fruizione dei diritti a tutto il personale, e determinare l’aumento di risorse per l’ammodernamento delle strutture e delle caserme”.