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28/02/2019 17:53:00

Servizi sociali. Domani si presenta il nuovo Piano di Zona a Marsala. Ma ci sono polemiche

Domani, 1 marzo, alle ore 12 presso la sede dei Servizi Sociali di via Falcone a Marsala si terrà la prima conferenza distrettuale per la presentazione del percorso di programmazione del Piano di Zona 2018-2019.

Una convocazione che è stata inaspettata e che ha creato già dei malumori.

Padre Francesco Fiorino lo dice chiaramente: “Stiamo andando in una direzione sbagliata. Tutto viene fatto all’ultimo minuto, l’invito a partecipare è stato recapitato solo poche ore fa. Stessa cosa è avvenuta il 26 febbraio quando si dovevano eleggere gli organismi per il gruppo del Piano, che decidono quali sono i progetti per il biennio”.


Nessuna condivisione, insomma, e soprattutto una fretta inaspettata che non garba agli addetti ai lavori e sui cui lo stesso Padre Fiorino vuole aprire un Focus: “che modo è questo di procedere? Che modo è di fare partecipare le persone? Ho parlato con l’assessore al ramo, Clara Ruggieri, ma mi ha risposto che bisogna fare in fretta. Ma in quel settore passano decine di migliaia di euro, siamo il Distretto socio sanitario più grande della provincia”.
Parole, quelle di Padre Fiorino, che cercano di mettere ordine in un ambito particolare e difficile, delicato. La fretta non dovrebbe essere una consigliera.

Questa la nota di don Francesco Fiorino sulla elaborazione del nuovo Piano di Zona dei servizi sociali del Distretto socio-sanitario n. 52 Marsala-Petrosino.

Nelle prossime ore partirà nella nostra città l'elaborazione del nuovo Piano di Zona biennale dei servizi sociali del Distretto socio-sanitario n. 52  Marsala-Petrosino.  Il Piano di Zona è lo strumento di pianificazione territoriale per lo sviluppo di una politica locale di servizi ed interventi sociali, relativa all'insieme dei Comuni consorziati del Distretto. Dal bilancio economico del Piano di Zona "passano" la quasi totalità dei soldi pubblici per i servizi ed i progetti a favore delle persone più "fragili" e quelle più povere economicamente. Nel nostro caso più di seicentomila euro (da quel che conosciamo). Desidero esprimere, a tal proposito, qualche legittima e motivata preoccupazione. Mi sono subito attivato, in queste ultime ore, di interpellare personalmente, tramite telefono o direttamente, diversi "soggetti" interessati alle diverse fasi operative del Piano di Zona (politici, funzionari pubblici, consiglieri comunali, rappresentanti di enti che operano in campo sociale, giornalisti, cittadini marsalesi...) per manifestare le seguenti considerazioni:

1) Perchè così poco tempo - da quanto ho appreso da funzionari comunali - per "elaborare" un importantissimo "strumento" di partecipazione e di seria progettazione di politica sociale e di individuazione dei bisogni socio-sanitari prioritari del territorio di Marsala e Petrosino?

2) Perchè non fare una comunicazione più ampia e dettagliata? I più poveri e "deboli" delle nostre città non meritano una analisi appropriata e un adeguato coinvolgimento della cittadinanza e degli enti che già operano nelle diverse aree socio-sanitarie (minori, disabili, anziani, immigrati, famigli e giovani, contrasto alla povertà, dipende patologiche)?

3) Perchè dare inviti a partecipare a degli incontri "propedeutici" all'elaborazione del Piano di Zona solo poche ore prima o solo due giorni prima? Perchè organizzare la prima Conferenza distrettuale (venerdì 1 marzo p.v., aperta a tutti) per la presentazione del percorso di programmazione del Piano di Zona alle ore 12.00? Non sarebbe più opportuno - per favorire concretamente la partecipazione - di svolgerlo nel pomeriggio?


Invito caldamente tutti i cittadini di Marsala e Petrosino ad essere "attenti" e propositivi nel partecipare all'elaborazione del Pisano di Zona. Da parte mia farò tutto il possibile, nella legalità e nel rispetto di tutti i partner istituzionali e sociali, affinchè le persone "bisognose" di cura e di protezione/assistenza delle nostre città abbiano dei servizi sociali adeguati e non progetti che creino solamente qualche "posto di lavoro" in più.