Dodici sono state le coltellate che hanno martoriato il corpo della 25enne marsalese di origine romena Nicoletta Indelicato, uccisa, la notte tra sabato e domenica scorsi, da Carmelo Bonetta, 34 anni, reo confesso, in contrada Sant'Onofrio, a circa sette chilometri nell'entroterra di Marsala. I fendenti mortali sono stati quelli alla schiena, con la lama che ha raggiunto i polmoni, e al collo, con taglio della vena giugulare. Ad una mano e a alla spalla, la vittima è stata colpita nel disperato tentativo di difendersi.
Sembrerebbe che la giovane fosse già morta quando l'assassino ha dato fuoco al suo corpo. Sono questi i risultati dell'autopsia effettuata, oggi, all'obitorio del cimitero di Marsala, da Stefania Zerbo, dell'Istituto di Medicina legale di Palermo, su incarico del procuratore Vincenzo Pantaleo. All'autopsia ha assistito anche l'avvocato Roberta Tranchida, legale della famiglia Indelicato insieme con Giacomo Frazzitta. Per l'omicidio di Nicoletta i carabinieri hanno fermato, oltre a Bonetta, anche Margareta Buffa, 29 anni, anche lei, come la vittima, di origine romena e adottata da una coppia marsalese.