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31/03/2019 10:18:00

Se non ve ne siete accorti, stanotte è tornata l'ora legale

 L’ora legale è tornata: allo scoccare delle 2 di notte ( o magari già ieri sera, prima di andare a dormire) è arrivato il momento di spostare le mancette avanti di un’ora, ovvero alle 3. Questa è una delle ultime volte in cui bisogna mettere mano all’orologio, vista la storica decisione dell’Unione europea di abolire a partire dal 2021 l’ora legale. La cosa certa è che l’ora solare verrà ripristinata nella notte tra il 26 e il 27 ottobre prossimi.

Gli effetti su sonno e bollette

Per ora la convenzione ci farà risparmiare oltre 100 milioni di euro per il Paese e qualche giorno di sonno disturbato per i più sensibili. Per effetto dello spostamento delle lancette, Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, stima un minor consumo di energia elettrica pari a circa 562 milioni di kilowattora, quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di circa 200 mila famiglie. Considerando che un kilowattora costa in media al cliente domestico tipo circa 20,62 centesimi di euro al lordo delle imposte, la stima del risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2018 è pari a 116 milioni di euro.

La svolta di Bruxelles
Quello di stanotte è uno degli ultimi cambi stagionali di orario: dal 2021 infatti, nei Paesi dell’Unione europea le lancette non verranno più spostate due volte l’anno. Vista la vastità dell’Europa c’è da sottolineare che non tutti godono degli stessi vantaggi, infatti molto dipende dalla latitudine e di conseguenza la maggior o minore durate del giorno e della notte. Per fare un esempio a Helsinki (Finlandia) il sole a giugno tramonta alle 22.48, a Milano invece alle 20.48.
La linea di Bruxelles è quella di lasciare la possibilità ad ogni Stato facente parte dell’Unione Europea di scegliere se continuare ad usufruire dell’ora solare o di quella legale. Gli Stati che decideranno di mantenere l’ora legale dovranno regolare gli orologi per l’ultima volta l’ultima domenica di marzo 2021, mentre quelli che preferiranno mantenere l’ora solare sposteranno le lancette per l’ultima volta l’ultima domenica di ottobre 2021. Così ha stabilito da una risoluzione di recente approvata dall’Europarlamento.

La consultazione popolare
In seguito ad una serie di richieste giunte da cittadini, dal Parlamento europeo e da alcuni Stati membri, la Commissione ha promosso una consultazione aperta sull’argomento che ha ricevuto 4,6 milioni di risposte con l’84% favorevole a porre fine ai cambiamenti di orario. Dopodiché la Commissione ha presentato la proposta che sarà concordata tra il Parlamento e il Consiglio per poi entrare in vigore.