Il 2019 per Baglio di Pianetto si prospetta un anno cruciale nel progetto di radicamento produttivo e di ampliamento del mercato per un marchio che, in Sicilia, affidato all’AD Renato De Bartoli dalla famiglia Marzotto nel 2016, sta oggi vivendo una stagione nuova e con tante novità, anche di prodotto. L'azienda di Santa Cristina Gela, nell’entroterra di Palermo, è in crescita e sta portando a compimento una serie di interventi che ridisegnano, con coerenza ma in chiave più contemporanea, la filosofia produttiva espressa da questo marchio nel tempo. Un processo che oggi vede, dopo la nascita dei vini Natyr e dei Monovarietali Bio (etichette che il mercato ha premiato con numeri di tutto rispetto) l’inserimento delle Riserve Viafrancia e del primo bianco Doc di Monreale, il Murriali. Sono vini che esprimono davvero un nuovo corso per l’azienda Baglio di Pianetto, proiettando nel futuro la visione del Conte Marzotto nel concepire e produrre vini che uniscono allo stile francese i terroir siciliani. Una scelta di coerenza per vini che esprimono personalità e rigore stilistico. “Con questi vini – afferma Renato De Bartoli – vogliamo raggiungere una porzione ancor più ampia di consumatori, grazie a una fascia di prezzo competitiva, per etichette che fanno dell’eleganza e della complessità il proprio tratto identitario”.
Il Viafrancia Rosso Riserva vendemmia 2014, blend di Cabernet Sauvignon e Merlot, è un vino di carattere, ampio e corposo per l’espressività portata in dote dal territorio di alta collina, ma suadente per la tessitura ricercata ed elegante: un puro taglio bordolese ma dal sangue siciliano. Quattro anni di affinamento tra barriques e bottiglia prima di debuttare sul mercato. Il Viafrancia Bianco Riserva vendemmia 2016, invece, è un Viognier in purezza biologico che si distingue per complessità, armonia e finezza. Le uve sono raccolte in tre diverse epoche vendemmiali, in modo da disporre di grande acidità ma anche di grande struttura. Ricco, intenso, polposo e fresco, è un bianco fermentato in barriques che sorprende per la sua carica aromatica e la salinità. Tra barriques e bottiglia due anni di affinamento prima di raggiungere il mercato. Altra novità è la nuova etichetta Murriali, bianco caratterizzato da esemplare freschezza che esalta la linearità aromatica della selezione varietale di uve autoctone da cui nasce. Con questo vino, Baglio di Pianetto abbraccia la DOC di Monreale, con l'obiettivo di valorizzarla nell'immediato futuro. Affinato in acciaio e bottiglia, il profilo variatale del Murriali si distingue per i profumi suadenti, con note agrumate e di zagara bianca. Al gusto è corposo e vibrante, con una vivace nota minerale.
Al Vinitaly 2019 non mancheranno i vini prodotti nella Tenuta Baroni, nell'agro di Noto, le cui etichette sono state rinfrescate da un restyling grafico che ne ha esaltato l'identità, i nomi e la visibilità stessa. Il Nero d’Avola più importante di Baglio di Pianetto, il Cembali, il Moscato Ra’is Essenza e il Syraco, ottenuto da uve Syrah, sono così stati vestiti da un nuovo abito sartoriale, trovando un respiro inedito anche sotto il profilo commerciale.
L'ultima novità presentata alla 53ª edizione del Vinitaly è l'esclusiva Family Selection della cantina di Santa Cristina Gela, che racchiude le migliori annate di quattro delle sue più importanti etichette: il Nero d'Avola Cembali, il Merlot Salici, il Petit Verdot Carduni e l'Agnus, ottenuto da piccole partite di uva selezionate in campo. Con una copertura complessiva che va da tre a quattro vendemmie (dalla 2009 alla 2012), queste riserve sono state selezionate direttamente dal Conte Paolo Marzotto e sono composte da vini che, tra legno e vetro, hanno toccato un affinamento compreso tra otto e dieci anni. Attraverso questi vini, la Family Selection narra l'intera storia enologica di Baglio di Pianetto che, a più di vent’anni dalla prima vendemmia, ha compiuto un altro passo verso quella specializzazione produttiva centrata sul valore vitigno-terroir e sul tempo di affinamento trascorso nei legni e in bottiglia.
All'arricchimento del patrimonio enologico, Baglio di Pianetto accompagna una sensibile crescita del fatturato: i numeri del 2018, infatti, parlano di un +19% sul 2017, sulla scia della crescita registrata da quando, nel 2016, Renato De Bartoli è stato chiamato dal Conte Marzotto alla guida dell'azienda.
“Siamo molto soddisfatti dell’andamento dell’ultimo biennio, ma la nostra operazione di crescita non è certo conclusa – dichiara l'Amministratore Delegato Renato De Bartoli – Abbiamo gettato basi importanti per valorizzare questi risultati, confermando una centralità strategica della Sicilia e dell’Italia, con l’inserimento delle nostre etichette nella catena Signorvino e, attraverso Feltrinelli, nei punti ristoro Antica Focacceria San Francesco negli aeroporti nazionali. Sull’export, dove siamo in fase riorganizzativa, puntiamo molto per il futuro: abbiamo rilanciato il mercato negli Stati Uniti e in Germania, siamo soddisfatti dei numeri del Giappone e di altri paesi dell'estremo oriente, come la Corea del Sud. Inoltre, abbiamo aperto nuove opportunità di mercato nell'Europa centrale e nell'est.”
La Sicilia, e Palermo in particolare, è stata il vettore del 2018 di Baglio di Pianetto, con un +30% di nuovi clienti nella ristorazione e un aumento del 100% del fatturato regionale. Un risultato a cui hanno contribuito le numerose iniziative che l'azienda ha lanciato nel capoluogo siciliano: da una mappa di Palermo in cui sono segnalati – tra musei, chiese e monumenti – i ristoranti, le enoteche e i pub dove trovare i vini di Baglio di Pianetto, alle video ricette realizzate in 10 diversi ristoranti della città e visibili anche sul nuovo sito web bagliodipianetto.it.
Baglio di Pianetto sarà presente al Vinitaly presso Il Padiglione 2 (Sicilia) - Stand 123G/131H