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26/04/2019 06:00:00

Marsala, la brutta fine dei solarium dello Stagnone

 Non c’è più tempo.Lo Stagnone di Marsala va sempre di più in una situazione di degrado irreversibile. E lo testimonia soprattutto le condizioni in cui si trovano i solarium, i caratteristici pontili in legno della Riserva dello Stagnone di Marsala.


Pontili fotografati dai tanti turisti che ammirano i tramonti nella riserva. Pontili in cui generazioni di marsalesi hanno preso il sole, dove sono cresciuti i bambini che nelle acque basse e calde della laguna hanno imparato a nuotare in sicurezza. Adesso, però, i pontili non sono più sicuri, sono pericolanti, e per questo la Guardia Costiera di Marsala, guidata dal Comandante Nicola Pontillo, nei giorni scorsi ha vietato la sosta ed il transito su tutti i pontili in legno presenti nella Riserva Naturale Orientata “Isole dello Stagnone di Marsala”.


“Troppo pericoloso - afferma il Comandante Pontillo - è solo una questione di tempo prima che si possa verificare un evento drammatico capace di compromettere vite umane”.

I pontili infatti si trovano in uno stato molto precario.
In estate decine di persone stazionano sui solarium che per la vetustà del legno potrebbero cedere da un momento all’altro. Tavole di legno mancanti, parti metalliche sporgenti e arrugginite, completano la situazione disastrosa dei solarium che vengono sempre di più distrutti durante le mareggiate invernali.

La competenza su quei pontili sarebbe dell’ente gestore della Riserva dello Stagnone, cioè l’ex Provincia di Trapani. Ma sanno tutti che l’ex Provincia non ha un centesimo per questo genere di interventi e riesce a pagare a malapena gli stipendi. 

“La Riserva Naturale Orientata delle “Isole dello Stagnone di Marsala” va valorizzata prevedendo anche la messa in sicurezza dei pontili. Ho chiesto ed ottenuto, da parlamentare regionale, una rimodulazione dei fondi del Patto per il Sud destinando 100 mila euro per il ripristino dei solarium dello Stagnone.”
Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo dell’Udc, all’Assemblea regionale siciliana.


“Nelle scorse settimane – continua – la Commissione Bilancio dell’Ars ha già espresso il parere favorevole, ai sensi dell’articolo 70 bis del Regolamento interno, n. 39/II-UE. L’intervento finanziario sullo Stagnone è previsto nel FSC 2014/2020 – Area tematica 2 ”Ambiente’ e Area tematica 6 ‘Rafforzamento della capacità istituzionale”. Ddopo aver appreso della chiusura dei pontili nell’area della Stagnone per ragioni di sicurezza, ho sentito l’assessore regionale all’Ambiente Totò Cordaro, per investirlo direttamente sulle responsabilità dirette della Regione nella realizzazione delle opere di messa in sicurezza. L’auspicio è che subito le competenza sulla gestione della Riserva passino dalla ex province, che ormai non ha condizioni economiche per agire, al Comune di Marsala in maniera da rendere spedite anche le operazioni per l’avvio dei lavori”.

L’intervento della deputata regionale dell’Udc arriva, appunto, dopo la chiusura dei pontili da parte della Guardia Costiera. Ma la situazione dei solarium è disastrosa da anni. Ne sa qualcosa l’avvocato Paolo Ruggieri, che si è fatto portavoce del Comitato Salviamo i solarium dello Stagnone.
“Non tutto è perduto. Dobbiamo fare qualcosa per salvare i pontili dello Stagnone, tutta la comunità deve intervenire. Con il nostro comitato avevamo proposto di adottare i pontili ma si aspetta l’ok dell’ente gestore, l’ex Provincia, e soprattutto la risposta dei cittadini nel finanziare le manutenzioni. Al momento abbiamo raccolto circa 800 euro”. L’idea di Ruggieri e del Comitato è quella, appunto, di “adottare” i solarium, per bypassare le inefficienze dell’ex Provincia e la distrazione del Comune di Marsala. L’amministrazione guidata da Alberto Di Girolamo, infatti, anche se non ha competenza sui solarium, non è ancora intervenuta in maniera forte sullo Stagnone di Marsala. O meglio, lo ha fatto deliberando la possibilità di aprire dei chioschi, anche uno ogni cento metri. Per un cocktail e un selfie con ciò che resta dei solarium.