Arriva il vitalizio per meriti artistici per l'attore e regista di Marsala Giorgio Magnato. E' la "legge Bacchelli" che dà una pensione a personaggi del mondo della cultura che tuttavia vivono l'anzianità in condizioni di disagio.
Giorgio Magnato ha 72 anni. La concessione del vitalizio è stata deliberata dal Consiglio dei Ministri”.
La decisione, nello specifico è stata presa dal Governo, nella seduta del 4 aprile scorso.
Nella sua cinquantennale attività, Magnato ha istituito e diretto diverse compagnie teatrali, ultima delle quali la “Compagnia D’Arte Drammatica Lilybaeum” e, con esse, ha partecipato a 7 festival teatrali vincendoli tutti e classificandosi sempre migliore attore, come nel 1983, allorquando gli fu assegnato il premio “Angelo Musco” come migliore attore siciliano. Ha tenuto e tiene corsi di dizione, recitazione, storia del teatro, presso scuole pubbliche e private, messo in scena tantissime opere. Ha allestito recital in lingua e dialetto di autori italiani e stranieri, antichi e moderni. Ha effettuato tournèe in USA, Brasile, Argentina, Messico, Australia, Venezuela, Perù, Egitto, Cina, Russia, Austria, Hong Kong, Canada, ottenendo sempre e ovunque grandi consensi di critica e pubblico. Nel 1992, il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, ha conferito a Giorgio Magnato l’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana per meriti artistici.
La legge Bacchelli (legge 8 agosto 1985, n. 440) è una legge della Repubblica Italiana, promulgata durante il Governo Craxi I. La norma ha istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un fondo a favore di cittadini illustri che versino in stato di particolare necessità, i quali possono così usufruire di contributi vitalizi utili al loro sostentamento. Deve il nome al suo primo, previsto, beneficiario, lo scrittore italiano Riccardo Bacchelli.