Prima bacchettati e criticati, adesso multati. Costerà duemila euro ciascuno, ai parlamentari nazionali, al sindaco Francesco Italia e ai liberi professionisti che lo scorso 27 gennaio hanno deciso di salire a bordo della nave «Sea Watch», ancorata a poche miglia dalla costa, per verificare le condizioni di salute di 47 tra uomini, donne e bambini salvati pochi giorni prima al largo delle acque libiche. La scelta di noleggiare un gommone e salire a bordo della nave ha fatto scattare una sanzione da parte della Guardia costiera nei confronti dei parlamentari nazionali Riccardo Magi di +Europa, Stefania Prestigiacomo di Forza Italia e Nicola Fratoianni di Sinistra italiana, del primo cittadino e dei liberi professionisti che avevano partecipato al blitz a bordo dell'imbarcazione. Viene contestato di essere saliti a bordo della nave prima che fosse fatta la libera pratica e prima del medico, come prescrive la legge per le imbarcazioni che arrivano da paesi extraeuropei.
«Mentre il ministro Matteo Salvini continua a dire di essere pronto a farsi processare ma poi si protegge con l'ombrello politico da accuse gravi come il sequestro dei migranti a bordo della nave Diciotti - sono le parole di Magi - mi arriva dalla Guardia costiera una multa per essere salito sulla nave Sea Watch a verificare le condizioni delle persone trattenute arbitrariamente e illegittimamente a largo di Siracusa». Per Magi le contestazioni mosse a chi era bordo del gommone «sono pretestuose» anche perché «siamo saliti sulla nave per esercitare la nostra funzione di sindacato ispettivo che è una prerogativa parlamentare, e prima di sbarcare ci è stata fatta una visita medica». «Un ministro è sotto inchiesta per aver sequestrato una nave e i naufraghi che c'erano a bordo e la Capitaneira manda una multa a chi ha solo esercitato le prerogative parlamentari - chiede Fratoianni -. È un altro grottesco capitolo di una storia umiliante. Sono davvero curioso a questo punto di sapere cosa ne pensi il Presidente della Camera, perché di questo passo i parlamentari della Repubblica diventeranno dei soprammobili di Palazzo Montecitorio. E questo non è un bel vedere per la nostra democrazia. Per me si tratta di una medaglia all'impegno civile».
Sconcertata anche Stefania Prestigiacomo di Forza Italia. «Contesteremo tutte le contestazioni - ha assicurato l'esponente di Forza Italia -. È incredibile pensare di multare deputati nazionali che stavano solo esercitando le proprie funzioni parlamentari, tra l'altro assistiti da medici e avvocati. Ci troviamo davanti a una vicenda surreale perché non è possibile che Salvini si rifugi in una richiesta di autorizzazione che il Parlamento certamente respingerà e noi invece dovremo pagare una multa». Nel gruppo delle persone salite a bordo della «Sea Watch» anche il primo cittadino che in quei giorni di gennaio aveva da subito chiesto al governo di far sbarcare a Siracusa l'imbarcazione. «La nostra preoccupazione in quei momenti - ha spiegato Italia - è stata di verificare le condizioni di salute in cui si trovavano 47 persone. È questo il motivo che ci ha spinti a salire a bordo della Sea Watch e non ho dubbi che ciascuno di noi rifarebbe quella scelta nuovamente. Mi sembra di trovarmi davanti a una situazione che è davvero grottesca e anche le motivazioni che hanno portato a far scattare queste sanzioni mi sembrano assolutamente pretestuose, anche perché la nave non aveva fatto scalo in paesi extraeuropei».