Interviene anche il senatore dei Cinque Stelle Santangelo, trapanese, dopo che il suo governo ha di fatto bloccato il ritorno della pesca del tonno a Favignana. Circostanza riconosciuta dallo stesso Santangelo che ieri è stato in visita alla Castiglione, l'azienda trapanese costretta a bloccare l'attività a Favignana dopo anni di investimenti e di attesa, mettendo così a rischio il posto di lavoro per almeno 80 persone.
"Siamo venuti a conoscenza di tutti gli atti e i sacrifici compiuti dall'azienda Castiglione, eccellenza del territorio nel settore, che dopo anni dismissione, ha deciso a novembre di riprendere la pesca del tonno rosso, un'attività fortemente legata alla tradizione e cultura non solo delle isole trapanesi, ma di tutto il territorio siciliano".
Poteva venirne a conoscenza prima, verrebbe da dire, dato che ormai il danno è stato fatto, e tra l'altro dal suo governo.
"Purtroppo le condizioni stabilite con il decreto emanato in questi giorni dal Sottosegretario al Ministero delle politiche agricole, Franco Manzato, per l'assegnazione delle quote di pesca di questa specie protetta non consentono effettivamente a questa Tonnara di piazzarsi nuovamente sul mercato - riconosce Santangelo -. Per questo motivo, incontreremo già la prossima settimana la parte tecnica e politica di questo dicastero per lavorare a soluzioni concrete che permettano a questo importante stabilimento di tornare a mantenere l'importante funzione socio-economica nel territorio e soprattutto i suoi valori identitari-culturali, tutto nel rispetto delle normative comunitarie la sua storica attività".
Speriamo.