A seguito della scelta dell’ex Consorzio di Bonifica Agrigento 3 di incrementare in maniera programmatica il costo del beneficio irriguo di oltre il 300% per la quota fissa di Bonifica, pagata per la sola ubicazione del fondo all’interno del Comprensorio irriguo per ettaro, e di oltre il 60% del costo dell’acqua, attualmente pagato in metri cubi; dopo le iniziative nei Comuni di Sciacca, Menfi, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita del Belice e Partanna anche a Castelvetrano si è costituito un comitato spontaneo di agricoltori che affida al Movimento Consumatori la delega di rappresentarli legalmente contro provvedimenti a nostro avviso irrispettosi della dignità di chi lavora duramente la terra e che trae da essa a fatica il sostentamento per la famiglia.
Gli agricoltori oggi con consapevolezza e certezza della grande difficoltà economica che il Comparto vive per i cali vertiginosi dei prezzi dei prodotti, le calamità naturali che ogni anno vanno affrontate e le Politiche Nazionali Regionali e Comunitarie che hanno portato quasi al collasso l’economia agricola decidono di reagire e opporsi a questa ultima richiesta indebita. Il Consorzio di Bonifica, che avrà sempre meno contributi economici dalla Regione, dovrà sostenersi con le sole forze dei consorziati i quali oggi non sono nelle condizioni di pagare il grosso danno economico creato all’Erario dall’Ente.
Con questa azione il Comitato porterà nelle sedi opportune la proposta di rivedere le condizioni generali dell’erogazione del servizio, la certezza sui metodi di calcolo di tali forniture, la certezza sui consumi attribuiti a ciascun consorziato e certezze sui conguagli a carico dei consorziati (inaccettabili a 4/5 anni di distanza) e la possibilità giuridica di annullare e fermare l’invio di cartelle esattoriali folli. Fare chiarezza sull’intera gestione economica e finanziaria del Consorzio altresì come previsto dallo Statuto affidare ai consorziati la gestione dello stesso ponendo fine a un Commissariamento che dura da oltre trent’anni.