Riflettori puntati sui rischi della legionella e sulle strategie di prevenzione in Sicilia. Al batterio che sempre più recentemente si è diffuso in Italia, ma anche nell'Isola, è dedicato il convegno nell'aula “Maurizio Ascoli” del Policlinico di Palermo, dal titolo “Allarme Legionella, l'esperienza della Regione Siciliana”. L'evento, che si svolgerà lunedì 24 giugno, nasce dal fatto che i sempre più frequenti casi d'infezione collegati a Legionella, hanno suscitato, in più occasione, allarmismi nella popolazione. Per questo, diversi esperti faranno chiarezza sui reali rischi legati al microrganismo, cercando di ridurre l’insorgere di eccessive preoccupazioni.
I tre laboratori di riferimento regionali per la sorveglianza ambientale e il controllo della legionellosi, con sede a Palermo, Catania e Messina, hanno partecipato alla realizzazione di un progetto, finanziato dalla Regione Siciliana, nell'ambito del Po Psn 2013, linea progettuale 18, azione 18.5 "Sorveglianza ambientale e clinica della Legionella", il cui obiettivo era indirizzato alla valutazione della circolazione del microrganismo negli istituti scolastici e nelle carceri. L’obiettivo del congresso è quindi di divulgare i dati ottenuti, per sottolineare l’importanza della valutazione del rischio di contrarre l’infezione e soprattutto sottolineare le misure di controllo e prevenzione da utilizzare. Altre strutture saranno valutate in progetti futuri, uno dei quali indirizzato alla valutazione degli ospedali (Po Psn 2014, linea progettuale 2, azione 2.9.4 “Sorveglianza e controllo delle infezioni da Legionella correlate all'assistenza”).
Responsabile scientifico del congresso è Anna Giammanco, direttore dell’Unità operativa complessa di Microbiologia, Virologia e Parassitologia del Policlinico di Palermo. “L’incontro intende fare il punto della situazione su questo particolare e delicato argomento partendo – spiega Giammanco – dalla presentazione delle nozioni di base per la prevenzione della legionellosi e arrivare quindi alla trattazione della gestione del rischio. È prevista, durante il congresso una tavola rotonda nella quale i maggiori esperti italiani del settore affronteranno argomenti sulla prevenzione della diffusione del microrganismo con il coinvolgimento delle categorie lavorative che sottovalutano il rischio di contrarre l’infezione. Più in generale, il congresso si rivolge a tutti coloro che vogliano addentrarsi in modo approfondito al risk management per la legionellosi, con uno sguardo critico nei confronti di normative e linee guida esistenti, nazionali e internazionali”.