Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
10/07/2019 06:00:00

Castelvetrano, ecco perché c’è stata più immondizia in giro

 In questi giorni i rifiuti per le strade avevano subito un aumento, che oggi sembrerebbe essere ormai rientrato.

Sui motivi alla base di questo circoscritto (almeno, questa è la speranza) peggioramento i cittadini hanno detto la loro sui social: è colpa della regione, è colpa del sindaco, è colpa della ditta che svolge il servizio di raccolta…

Ne abbiamo parlato con l’assessore al ramo, Irene Barresi.

 

Perché nei giorni scorsi sono aumentati i rifiuti per le strade e in un paio di occasioni è mancato il ritiro della frazione umida?

 

Il problema principale sta nelle piattaforme di conferimento. Noi conferiamo l’organico presso una ditta di Catania, mentre l’indifferenziabile va a finire nella discarica di Trapani. Come ogni estate, la quantità di rifiuti è aumentata, anche a causa della presenza di turisti e vacanzieri. E allora, giustamente, le piattaforme pretendono un rifiuto ben differenziato.

E’ successo che coloro che, nel catanese, ricevono il rifiuto umido, si sono accorti che insieme c’erano anche molti rifiuti indifferenziabili. E non hanno accettato lo scarico.

I mezzi sono rimasti pieni, con evidenti difficoltà per gli altri ritiri.

Ciò ha comportato il temporaneo mancato ritiro dell’umido.

Molti, evidentemente, hanno pensato quindi di metterlo insieme all’indifferenziabile. Le tonnellate da conferire alla discarica di Trapani sono allora aumentate, facendo rinvenire un elevata presenza di rifiuti organici che certamente non dovevano stare lì. E così, più camion sono rimasti pieni, con le conseguenze ed i disagi che purtroppo abbiamo dovuto subire.

 

Come si sarebbe potuto evitare?

 

Facendo una corretta differenziata, non c’è dubbio. Certo, noi ci siamo subito attivati per far sì che si sbloccasse questa situazione di stallo. Ma tutti i cittadini devono differenziare in modo corretto. Non ci sono altre strade per evitare questi disagi. Poi, è chiaro, che al risultato finale concorrono diversi fattori. Come per esempio, un servizio di raccolta rimodulato alle esigenze e alle presenze estive. In questo senso avremo un incontro con la Dusty (per chi legge, l'incontro è avvenuto ieri). E occorrerà anche realizzare degli eco punti, uno in città ed uno in ciascuna delle due borgate. Non saranno delle vere e proprie isole ecologiche, ma saranno presidiate, senza costi aggiuntivi per il comune.

 

E il Polo Tecnologico? Il commissario Salvatore Caccamo ci aveva detto che c’erano degli spiragli per la vendita alla Regione Siciliana e più recentemente, il sindaco ci aveva prospettato anche la possibilità di un affitto della struttura, ormai praticamente abilitata a trattare il rifiuto organico.

 

Ci si sta lavorando. Su quel versante i tempi, come immagina, non potranno certo essere brevi. Noi cercheremo di fare tutto ciò che possiamo per risolvere questi problemi che attanagliano la città da ormai troppo tempo.

 

Occorrerebbe però una maggiore opera di sensibilizzazione e nello stesso tempo fare le multe…

 

Esatto. Se necessario, interverremo porta a porta a spiegare meglio come fare una raccolta differenziata ottimale. Ci sono già state segnalate delle zone della città da dove sarebbe prioritario cominciare. Per le multe, incrementeremo il personale. Ma sono cose che non possono trovare applicazione dall’oggi al domani. Sia per le difficoltà di natura burocratica che per le limitazioni nella disponibilità delle risorse economiche. Non dimentichiamo che il comune è in dissesto finanziario e che anche le piccole scelte non possono essere fatte a cuor leggero.

 

Criticità come quella appena superata, potrebbero ripresentarsi. Se dovesse ricapitare di avvisare la cittadinanza comunicando di non esporre un rifiuto, a causa di una temporanea carenza nel servizio, non è detto che sia sufficiente la comunicazione sui social o attraverso i siti on line. Non si potrebbe far girare un’auto con un altoparlante che avvisi le persone in modo diretto? Soprattutto gli anziani e i non avvezzi al web ed agli smartphone potrebbero rispondere in modo funzionale limitando le conseguenze in termini di degrado?

 

Questa non sarebbe una cattiva idea, potrebbe essere realizzata anche su base volontaria. Speriamo ovviamente che non ce ne sia bisogno. Noi cercheremo di fare il nostro dovere, ma ci aspettiamo che anche i cittadini facciano altrettanto. Intanto, occorre continuare con la raccolta differenziata secondo il calendario, per far aumentare la relativa percentuale che è ancora ferma al 30%.

 

Egidio Morici