Un volo Ryanair da Manchester diretto a Zara, Croazia, si è trasformato in un vero e proprio incubo per passeggeri ed equipaggio, costretti a sopportare per tutto il volo – circa tre ore – settanta ubriachi che urlavano e vomitavano nel corridoio dell’aereo. E’ stato un vero “inferno” iniziato ancor prima della partenza. Il personale di volo ha infatti avuto difficoltà nel controllare il gruppo di “scalmanati” nelle operazioni pre-volo, con conseguente ritardo.
Nel filmato, girato da Aneta Zukow, ventiquattro anni, e dal suo fidanzato Piotr Nesan, trentadue, è possibile vedere il gruppo di ubriachi urlare e cantare tra di loro, anche a distanza di molti posti. Gli steward sono poi stati costretti ad avvertire la polizia. Nel filmato è possibile anche osservare un uomo, ubriaco, vomitare su se stesso e sul corridoio, mentre un suo amico cerca di aiutarlo tenendogli una borsa, mentre gli altri guardano sorridenti.
Aneta ed il fidanzato hanno poi riferito che quasi tutto l’aereo era composto da persone che andavano al festival di Hard Island. «Erano incontrollabili, nessuno riusciva a calmarli».
Aneta ha inoltre aggiunto che molti hanno ignorato i segnali di “allacciare le cinture di sicurezza” ed hanno urlato durante la lettura delle istruzioni pre-volo: «Era come essere in un locale notturno senza musica, era l’inferno sulla terra. E’ stato il peggior volo della mia vita, assolutamente spaventoso. L’unico modo in cui possa descriverlo è quello di essere in un nightclub a 10 mila piedi da terra». Continua poi Aneta: «Erano chiaramente ubriachi anche prima dell’imbarco, ma gli è stato permesso di salire. Erano incontrollabili, nessuno risciva a calmarli. Una situazione del tutto inaccettabile, in pratica era come se fossero in una festa sull’aereo. Erano animali».
Un portavoce di Ryanair ha dichiarato: “L’equipaggio di questo volo da Manchester a Zara ha chiesto l’assistenza della polizia all’arrivo, dopo che un certo numero di passeggeri è diventato molesto. L’aereo è atterrato normalmente e la polizia ha allontanato gli individui. La sicurezza ed il comfort dei nostri clienti, dell’equipaggio e dell’aeromobile sono la nostra priorità”. All’arrivo in Croazia, tre uomini sono stati arrestati dalla polizia.