Una piazza, dedicata ad una vittima della mafia, in balia del degrado e dell'abbandono. Spazzatura ed erbacee fanno bella mostra a piazza Ciaccio Montalto, a Trapani.
Uno sfregio, quindi, oltre alla dignità dei residenti, anche alla memoria del giudice ucciso a Valderice. Panchine imbrattate, cartacce e bottiglie sparse nelle aiuole sono il simbolo dell'incuria.
Eppure è una piazza che sorge all'ingresso della città, nella zona del porto, dove è stato realizzato un parcheggio multipiano utilizzato soprattutto dai turisti diretti alle Egadi che lasciando le loro auto lì, toccando con mano lo scempio di un luogo che mette a rischio anche le condizioni igienico-sanitarie dell'intera area.
L'acqua putrida delle due vasche, infatti, fa da richiamo a zanzare ed altri insetti mentre la puzza giunge fino nelle abitazioni e negli esercizi commerciali circostanti.
Un tempo, di notte, la piazza era luogo di ritrovo di giovani prostitute di colore. Fenomeno, poi, debellato grazie alle crociate dei residenti costretti a convivere con uno spettacolo indecoroso.
Nel 2018 la svolta: la piazza venne adottata dalla Cisl, la cui sede è proprio lì, e grazie alla partecipazione e all'impegno degli studenti trapanesi cambiò volto. Venne, infatti, rimossa la vecchia pompa di benzina ormai in disuso, venne collocata una rastrelliera e i cassonetti per la raccolta dei rifiuti vennero dipinti dagli alluni del magistrale Rosina Salvo, dell'Itc Calvino e del Liceo artistico. Oggi, però, la piazza è di nuovo in stato di abbandono.
Lorenza Maltese, coordinatrice dei giovani della Cisl, lancia un appello al Comune: "L'Amministrazione deve provvedere alla pulizia anche perchè la piazza ha un nome importante. Sarebbe anche opportuno collocare dei giochi per bambini affinchè le famiglie si possano riappropriare di questo spazio. Insomma, la pizza deve essere restituita alla collettività".